Politica

MATTARELLA: “NESSUNA MAGGIORANZA. ORA GOVERNO NEUTRALE”

Il Capo dello Stato: "Al voto in autunno o a dicembre"

Roma, 7 maggio _ Terminato il giro di consultazioni, il presidente della Repubblica, visibilmente irritato, ha rilasciato una dichiarazione.

“Non esiste una maggioranza con la sola Lega ed i Cinque Stelle e si è rivelata impraticabile una maggioranza M5s con Pd ed è stata sempre affermata da entrambe le parti l’impossibilità tra Centrodestra e Pd. Tutte queste indisponibilità mi sono state confermate questa mattina”, ha affermato Mattarella aggiungendo: “Il governo presieduto dall’onorevole Gentiloni che ringrazio per il lavoro che ha svolto e sta svolgendo in questa situazione anomala ,ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato in quanto espresso da una maggioranza parlamentare che non c’è più”.

“Ritengo sia più rispettoso – ha proseguito il Capo dello Stato – che a portare alle elezioni sia un governo non di parte. In mancanza di accordi, le forze politiche consentano che nasca un governo neutrale, di servizio”. “L’ipotesi alternativa è indire nuove elezioni subito ma non vi sono tempi per il voto entro giugno, si potrebbero svolgere in piena estate ma fin’ora è stato evitato perché per gli italiani è difficile esercitare il voto si potrebbe fissare in autunno”. “Mi compete far presente alcune preoccupazioni: che non vi sia tempo per approvare dopo il voto la legge di bilancio entro fine anno, con l’aumento dell’Iva e con gli effetti recessivi che questa tassa comporterebbe ed il rischio di esporre la situazione finanziaria”.

“Scelgano i partiti, con il loro libero comportamento, nella sede propria, il Parlamento, tra queste soluzioni alternative: dare pienezza di funzioni a un governo che stia in carica finché tra di loro non si raggiunga una intesa per una maggioranza politica e comunque non oltre la fine dell’anno, oppure nuove elezioni subito, a luglio oppure in autunno”. Circa l’eventualità di elezioni immediate, Mattarella ha ricordato che “sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che una legislatura si conclude senza neppure essere avviata, che il voto popolare non viene utilizzato e non produce alcun effetto”.

In buona sostanza, la scelta di Mattarella sta tra un governo “di garanzia” e “neutrale”, dimissionabile da una maggioranza politica che però, in mancanza di questa, traghetterebbe il Paese sino a fine anno, approvando la legge di Bilancio. Diversamente, il voto immediato a luglio, cosa che si verificherebbe nel caso in cui il Parlamento dovesse negare la fiducia a questo governo.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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