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Migranti, Global Compact: il Governo delega il Parlamento

L'Esecutivo affida la decisione alle Camere. Insorge il PD, plaude FdI

Roma, 28 novembre – Il Governo ha deciso di affidare al Parlamento ogni decisione relativa al ‘Global Compact for Migration’, l’accordo stabilito dalle Nazioni Unite per la gestione delle migrazioni.

Manlio Di Stefano, Sottosegretario agli Esteri, ha dichiarato che è “opportuno  parlamentarizzare il dibattito”, ritenendo “corretta la scelta dell’esecutivo di non partecipare all’incontro di Marrakech” e delegando quindi le Camere per decidere il da farsi.

In un tweet, il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha dichiarato: L’Italia non firmerà la proposta Global Compact ONU sull’immigrazione e il governo non andrà alla riunione di Marrakesh”.

Subito dopo sono giunte le parole del premier, Giuseppe Conte:  “Il Global Migration compact è un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini. Riteniamo opportuno, pertanto, parlamentarizzare il dibattito e rimettere le scelte definitive all’esito di tale discussione, come pure è stato deciso dalla Svizzera. A Marrakech, quindi, il governo non parteciperà, riservandosi di aderire o meno al documento solo quando il Parlamento si sarà pronunciato”.

In buona sostanza, il Governo italiano ha fatto un passo indietro rispetto a quanto dichiarato dallo stesso Conte alle Nazioni Unite, lo scorso 26 settembre, quando aveva garantito il sostegno dell’Italia al ‘Global Compact’. “I fenomeni migratori con i quali ci misuriamo richiedono una risposta strutturata, multilivello e di breve medio e lungo periodo da parte dell’intera comunità internazionale. Su tali basi sosteniamo il Global Compact su migrazioni e rifugiati”, aveva detto Conte all’ONU. Parole corroborate da quelle del Ministro degli Esteri Moavero, il quale aveva affermato che l’Italia era favorevole al documento delle Nazioni Unite.

La decisione assunta dal Governo ha scatenato la protesta di parte delle opposizioni. Il Partito Democratico con il Capogruppo Graziano Del Rio ha dichiarato: “Il vero presidente del Consiglio è Salvini e ha smentito il ministro degli Esteri e il premier sull’adesione dell’Italia al Global compact for migration. Moavero e Conte avevano ribadito all’Onu che l’Italia avrebbe firmato l’11 dicembre. Ora Salvini cambia la linea del governo e si rimette al Parlamento. È un cambio di posizione sostanziale che fa ulteriormente perdere credibilità all’Italia, dopo la brutta figura sulla manovra”.

Non da meno Laura Boldrini (LeU):  “Il Global compact, il cui esito non è vincolante, vuole solo essere un forum per trovare le soluzione e l’Italia si lamenta sempre di essere lasciata sola e quando c’è l’occasione non va all’incontro, smentendo clamorosamente il presidente del Consiglio: è gravissimo”.

Ad esprimere approvazione per la linea del Governo, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni la quale ha giudicato “folle” il documento dell’ONU poiché  “distrugge i confini e gli Stati nazionali favorendo l’immigrazione incontrollata”.

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Redazione La Voce

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