Cronaca

Mirandola, immigrato dà fuoco alla sede dei Vigili: 2 morti

Salvini furibondo: "Tornerà a casa sua a calci nel sedere"

Modena, 21 maggio – La scorsa notte, un immigrato di origini marocchine, già ampiamente noto alla Giustizia e colpito da decreto di espulsione, ha dato fuoco alla sede della Polizia Locale di Mirandola, in provincia di Modena, causando la morte di due anziane. Nel rogo, altre quattro persone sono rimaste gravemente ferite mentre 16, intossicate.

L’autore dell’incendio è stato arrestato dai Carabinieri ai quali risponderà di furto aggravato, danneggiamento a seguito di incendio e morte come conseguenza di altro delitto.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo si è introdotto negli uffici dopo aver forzato la porta d’ingresso. Una volta all’interno, si sarebbe impossessato di un giubbotto antiproiettile, un telefono cellulare di servizio, tre berretti di ordinanza ed alcuni soprammobili. A quel punto, avrebbe dato fuoco agli uffici per poi darsi alla fuga ed essere infine arrestato.

Il fumo generato dal rogo ha raggiunto l’appartamento dove vivevano le due donne che sono rimaste uccise, intossicate dal fumo. L’abitazione è a poca distanza dalla sede della Polizia Locale. All’origine del gesto potrebbe esserci una vendetta.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha commentato duramente il fatto: “In Italia si arriva se si ha il permesso di arrivare. La cronaca di stanotte dice che un immigrato marocchino ha dato fuoco a un ufficio della Polizia Locale in provincia di Modena e ha ucciso due persone, una di settanta e una di novant’anni. Questo immigrato tornerà a casa sua a calci nel sedere, sul primo aereo”, ha affermato il leader leghista.

La Voce

Foto: Ansa

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Redazione La Voce

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