MUSICA INTERNAZIONALE: Intervista ai Cheek By Jowl

Nella splendida cornice della città di Salonicco si è tenuto nei giorni scorsi, il primo MUSIC SHOW CASE greco, una vetrina musicale che ha attirato pubblico e produttori musicali provenienti da tutto il mondo.

In quattro giornate di festa per la musica (22/25 novembre) ho ascoltato ottima musica ed ho avuto la fortuna di conoscere ed intervistare i Cheek by Jowl, la miglior band funky emergente di tutta la Grecia:

Presentatevi al pubblico italiano

“La nostra band è composta da 4 elementi tutti molto giovani: Teodoro Karamitros, bassista, George Nikolaidis, cantante, Manos Kakarakis, chitarrista e Alkis Stagos, batterista”.

Come nasce il nome ‘Cheek By Jowl’ e la vostra band?

“Abbiamo scelto questo nome per sottolineare come noi si sia uniti come una cosa sola ed è infatti questo il significato della parola inglese. All’inizio la band era formata da tre elementi poichè eravamo privi del cantante ma, per fortuna, siamo riusciti a trovare George che ha dato voce alla nostra musica. Tutti noi siamo originari di Kalamaria, una cittadina che fa parte della municipalità di Salonicco e che ha una squadra, l’Apollon Ponto, che ha gli stessi colori rosso neri del vostro A. C. Milan”.

Quali argomenti affrontate nelle vostre canzoni? Sono autobiografiche? C’è spazio anche per temi politici?

“Nelle nostre canzoni, che sono scritte in maniera collettiva, parliamo di ciò che accade alle persone quotidianamente e i sentimenti che esse provano. Si sa che ogni giorno è diverso e che l’essere umano prova differenti stati d’animo a seconda di cosa gli accade: è possibile provare gioia, tristezza e nutrire sentimenti come l’amore, l’odio ed anche amicizia o indifferenza per gli altri. E’ chiaro che nello scrivere le canzoni trasportiamo in note anche il nostro vissuto. Al momento non abbiamo scritto canzoni aventi temi politici ma ne abbiamo in cantiere una che ne parlerà in maniera metaforica”.

Da chi traete ispirazione?

“La nostra musica trae ispirazione dalla musica black, dal soul, dal jazz e dal funky”. Il nostro gruppo preferito è quello dei Red Hot Chili Pepper e per sentirli siamo anche venuti a Milano e la città ci è molto piaciuta: We love Milano!!”.

Ascoltate musica italiana?

“Non ascoltiamo musica italiana in maniera assidua ma tutti, in Grecia, conoscono artisti del calibro di Bocelli, Ramazzotti, Pausini e Celentano. (il batterista Alkis inizia ad imitare le smorfie di Celentano ed intona Svalutation)”.

Com’è la situazione musicale di Salonicco?

“La situazione musicale è complessa perché la città è attratta più dalla cosiddetta musica underground e, inoltre, purtroppo quest’anno hanno chiuso tre club dove si esibivano band dal vivo. Atene è una città più viva da questo punto di vista e noi ci siamo esibiti lì nell’ambito del MUSIC SCHOOL WAVE 2017”.

Il video ‘Old Man Goes Funk’ ha un’ambientazione western, come mai?

“Perchè devi sapere che siamo grandi appassionati dei film di Sergio Leone e quindi l’abbiamo voluto omaggiare scegliendo una ambientazione western per il nostro video”.

Nel video ‘Keep Up’ cercate di conquistare una bella ragazza ma, per fare ciò, dovete mantenervi al passo (Keep Up). Oltre che con le donne, è necessario anche con la musica?

“Sì, sia con le donne che con la musica è necessario tenersi al passo (risata n.d.a.) e saper toccare le corde giuste e noi siamo sempre impegnati per migliorare e per fare ciò studiamo senza sosta. Per esempio io, Teodoro ed anche George, studiamo il pianoforte con assiduità”.

Piani per il futuro?

“Il nostro progetto attuale è quello di incidere il nostro primo album in studio e vorremmo che la nostra musica potesse raggiungere tutto il mondo e, innanzitutto l’Italia, Paese che amiamo e poi, naturalmente, vorremmo che la musica diventasse il nostro lavoro”.

Giunti alla fine di questa intervista non ci rimane che salutare i quattro ragazzi ed augurare loro di realizzare il loro sogno!

Simone Casieri