Scienza

Niente più chemioterapia? Ora forse sì, grazie al codice di autodistruzione delle cellule

La Northwestern University ha scoperto un codice che in futuro potrebbe diventare la chiave per cure anticancro, mirate al punto da "spingere al suicidio" soltanto le cellule tumorali

La Northwestern University ha fatto una scoperta sensazionale: un codice di autodistruzione delle cellule. Questo codice è racchiuso nelle istruzioni di ogni cellula dell’organismo e diventa attivo quando le cellule si trasformano a causa di un tumore. In futuro potrebbe diventare la chiave per curare il cancro perché questo codice porta soltanto le cellule tumorali ad autodistruggersi. Un vero e proprio suicidio di cellule malate, preservando quelle sane. Tomas Spies, coordinatore della ricerca americana pubblicata sulla rivista Nature Communications, ha spiegato: “Adesso che conosciamo il codice, possiamo far scattare il meccanismo senza dovere più ricorrere alla chemioterapia e senza interferire con il genoma. Conoscere il codice – ha dichiarato Spies – significa infatti poter controllare le armi anticancro, ossia i micro Rna che l’organismo utilizza normalmente per difendersi e attivarle per aggredire le cellule malate.

Questo codice di autodistruzione delle cellule è incorporato in una proteina antica più di 800mila anni, la cui funzione è proteggere l’organismo dal cancro. In che modo agisce? Controlla la produzione della molecola di Rna e dei micro Rna, ossia quelle piccole sequenze di geni che come coordinatori, regolano l’espressione di altri geni.

Spies ha precisato: “Possiamo utilizzare i micro Rna direttamente e schiacciare l’interruttore che innesca l’autodistruzione”, aggiungendo che questa nuova “offre anche il vantaggio di non avere i numerosi effetti collaterali della chemioterapia, che alterando il genoma delle cellule rischia di provocare tumori secondari. Il nostro obiettivo – ha detto il coordinatore americano – non è trovare una nuova sostanza artificiale tossica per il tumore, ma seguire il corso della natura, utilizzando un meccanismo che ha natura ha sviluppato”.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

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