Mondo

Nomine UE: la partita si fa difficile

I 28 Paesi non trovano l'accordo sul successore di Juncker. Oggi un nuovo vertice

Si terrà stamattina alle 11, un nuovo vertice presieduto dal presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk per decidere le nomine nelle sedi istituzionali dell’UE. Si tratta di una partita difficile, specie per quanto riguarda il successore di Jean-Claude Juncker: viene infatti a mancare la maggioranza sul nome di Frans Timmermans, come sottolineato anche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“Il criterio dello Spitzkandidat sta incontrando difficoltà. Mi sembra un po’ difficile rimanere legati solo a questo criterio”, ha spiegato Conte. “L’Italia è molto aperta al dialogo: l’ho detto dall’inizio. Ma per me non c’è solo il criterio dello Spitzkandidat, non può essere la sola soluzione. Non vogliamo vincolarci a un unico criterio. Dobbiamo essere flessibili nella scelta del candidato giusto”.

Nel corso della sospensione dei lavori, sono emersi altri due nominativi che andrebbero ad incastonarsi con il resto dei papabili esponenti. Si tratta di Kristalina Georgieva, attualmente CEO della Banca Mondiale, indicata per la presidenza del Consiglio europeo. Con lei, il premier belga Charles Michel come Alto rappresentante Ue.

Restano in predicato il popolare tedesco Manfred Weber come presidente del Parlamento Europeo e Margarethe Vestager per il ruolo di primo Vicepresidente della Commissione europea.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio