Politica

PROCEDURA D’INFRAZIONE: MATTARELLA NON NE VEDE IL MOTIVO

Intanto è stato cancellato il vertice del Collegio dei commissari che avrebbe dovuto tenersi oggi per assumere una decisione in merito

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, a margine dell’incontro con il suo omologo austriaco, Van der Bellen, ha parlato del rischio procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Secondo il Capo dello Stato, sussistono almeno “due dati positivi di trend dei conti pubblici” nazionali oltre alla “solidità” dell’economia del Paese per poter evitare la procedura. Inoltre, Mattarella ritiene che “il Governo italiano stia presentando tutti i documenti” a Bruxelles a dimostrazione che “i conti saranno in ordine e le indicazioni, rassicuranti”.

Dall’Unione Europa intanto, arriva la notizia della cancellazione del vertice del Collegio dei commissari che avrebbe dovuto tenersi oggi per decidere sulla procedura, ma la cosa risulta impossibile a seguito del summit per le nomine UE, convocato per la data odierna. Con ogni probabilità, il Collegio si riunirà nella giornata di domani.

Sul tema della proceduta d’infrazione è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte il quale confida di poterla sempre evitare, assicurando che ” i numeri sono sempre quelli: positivi, non sono cambiati”. Il premier non si è sbilanciato circa l’entità di miliardi che l’Italia garantirà all’UE per non far partire la procedura: “La nostra provvista finanziaria ammonta a risparmi di spesa e maggiori entrate. Punto”.

L’ottimismo di Mattarella e Conte tuttavia, si scontra con la posizione del Commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger. In un’intervista rilasciata al ‘Rhenische Post’, Oettinger ha affermato: “Bisogna vedere se, in questi giorni, gli italiani soddisferanno le richieste della Commissione per quanto riguarda sia le entrate sia le uscite del progetto di bilancio per il 2020. Se non lo faranno, non avremo margini di manovra per evitare la procedura di infrazione”. “Il Governo di Roma – ha proseguito il Commissario UE – deve pensarci tre volte prima di deludere le aspettative dell’Unione Europea”. Secondo Oettinger, “un conflitto crescente con Bruxelles potrebbe scuotere la fiducia” degli investitori a lungo termine.

Le parole di Oettinger però, sembrano non preoccupare Conte il quale ha dichiarato: “Non mi fate commentare singole valutazioni di singoli commissari: ora il percorso è molto chiaro, parliamo con atti, oggi deliberiamo l’assestamento e la rendicontazione. Manderemo quegli atti”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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