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Nuova Zelanda. Il killer delle moschee beffardo in Tribunale

La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha dato ampie garanzie che in fatto di armi, nel Paese le leggi cambieranno

Christchurch, 16 marzo – Nessun segno di pentimento: al contrario, un atteggiamento beffardo e saluto da suprematista. Così si è presentato in Tribunale distrettuale, Brenton Harrison Tarrant, il killer delle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, che ha causato la morte di 49 persone.

Senza alcun passaggio dall’Alta Corte, il terrorista è stato rinviato in custodia cautelare.

Intanto, la città neozelandese piange le proprie vittime. Fiori vengono continuamente deposti sui luoghi degli attentati tra la commozione di un’intera collettività ancora sconvolta.

La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha dato ampie garanzie che in fatto di armi, nel Paese le leggi cambieranno. Per il timore di gesta emulative, la Nuova Zelanda non abbassa il livello di sicurezza, specialmente ai confini e negli aeroporti.

La Voce

Foto: Ansa

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Redazione La Voce

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