Politica

ORFANI DI FEMMINICIDIO: IL GOVERNO SE NE FREGA E SCARICA SUL SENATO

Bocciato l'emendamento in Manovra che stanziava 10 milioni. Carfagna (FI): "Una bastardata". Salvini: "Si vedrà in Senato"

“Una bastardata”: la Vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, Mara Carfagna, non avrebbe potuto definire meglio la bocciatura del suo emendamento alla Legge di Bilancio, grazie al quale sarebbero stati stanziati 10 milioni di euro per gli orfani di femminicidio. Questi soldi avrebbero sostenuto finanziariamente quei familiari ai quali viene affidato il minore, ma che non hanno un reddito sufficiente a provvedere in tranquillità al mantenimento del minore stesso.

“Quando trovi i soldi per tutto, compresa la detassazione dei massaggi negli hotel, la birra artigianale, l’assunzione dei fantomatici e non li trovi per le famiglie affidatarie degli orfani di femminicidio fai una bastardata. Punto”, ha scritto la parlamentare azzurra su Twitter. Difficile non condividerne il pensiero.

La Carfagna ha poi aggiunto: “Movimento 5Stelle e Lega promettono soldi a pioggia col Reddito di Cittadinanza, ma non sono riusciti a far spuntare 10 milioni di euro per le famiglie che si prendono cura delle migliaia di bambine e bambini che hanno spesso assistito all’assassinio della madre da parte del padre. È una vergogna che tradisce tutti gli impegni pubblici presi dai partiti della maggioranza – ha proseguito la deputata  -. Con la bocciatura si rompe un clima che su queste tematiche così delicate è sempre stato bipartisan, di ascolto e confronto concreto”.

Basita e delusa dalla bocciatura dell’emendamento, anche Stefania Mattioli, socia fondatrice del ‘Rebel Network’, la rete femminista per i Diritti. La stessa Mattioli è affidataria delle due nipotine alle quali la madre è stata uccisa. “La verità – commenta la Mattioli – è che questi orfani e le famiglie che si occupano di loro sono lasciati soli dallo Stato. Non ci sono ancora gli strumenti burocratici per attingere ai miseri 3 milioni stanziati dal precedente governo e quello attuale sembra molto più impegnato negli slogan che sulle misure concrete”.

Sulla questione, seppur in maniera indiretta, è intervenuto il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini il quale ha dichiarato: “Il Senato potrà migliorare una Manovra già positiva”.

Parole recepite con giusta cautela da Mara Carfagna, quelle di Salvini. La parlamentare, su Twitter ha commentato: “Prendo atto dell’impegno del vicepremier Matteo Salvini, anche se generico. Mi aspetto che al Senato i fondi in favore degli orfani di femminicidio vengano trovati, correggendo quella che continuo a definire con rabbia una bastardata contro le persone più ferite della nostra società”.

Nel frattempo, prendiamo atto che il “Governo del cambiamento”, per come lo definiscono i suoi protagonisti, ancora una volta non riesce a distinguere il serio dal faceto e delega terzi (in questo caso il Senato) all’assolvimento di decisioni che dovrebbero essere scontate. Se per loro sono più importanti i massaggi in hotel e le birre artigianali, rispetto al sostenere chi è chiamato ad assolvere il delicato compito di fare da mamma e papà ad una bimba o un bimbo che i suoi non li ha più, siamo davanti ad un problema più che serio.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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