Costume e Società

Palio di Noale, una splendida rievocazione storica capace di portarvi indietro nel tempo

La magia di un grande evento unito dai cuori di chi rende possibile tutto questo

Il Palio di Noale è una rievocazione storica in cui il centro storico medievale, racchiuso tra le due torri, si trasforma completamente e rivive il mercato, le taverne, gli spettacoli di giullari tra attori, musici, sbandieratori, menestrelli e cantastorie. Questa manifestazione si affida al periodo storico del 1300 d.C. ed è incentrato sulla spettacolarità e sulla professionalità dei figuranti, tant’è che anche per pagare, la moneta deve eesere cambiata con quella coniata dai Tempesta (famiglia nobile di Noale avogari del vescovo di Treviso).

Il Palio viene celebrato in tre giorni: il venerdì le contrade danno il via alla festa con una cena che decora Piazza Castello di tutti i colori dei gruppi storici noalesi, la Contrada San Giorgio in rosso-nero, la Cerva in giallo-nero, San Giovanni in rosso-blu, il Gato in bianco-nero, il Drago in giallo-verde, Sant’ Urbano in bianco-blu e la Bastia in rosso-verde. Per vent’anni la tradizione ha voluto che le contrade indossassero la polo ufficiale del gruppo, ma da 4 anni a questa parte, la Contrada San Giorgio ha dato inizio a una “gara all’originalità”, presentandosi nel 2014 in abiti eleganti rossi e neri. Da quel momento ogni anno le contrade fanno del loro meglio per fare un’entrata d’effetto nella piazza e contraddistinguersi in originalità e spettacolarità. 

Dal sabato pomeriggio, la rievocazione storica ha realmente inizio, dando apertura a tutti i banchetti presenti nella piazza e intorno alla Rocca, il magnifico castello che dà ambientazione alla sede dei Signori Tempesta. Ogni contrada ha i suoi banchetti che la contraddistinguono e la sua area specializzata. Tra i più famosi c’è sicuramente il banchetto del rosolio, che il sabato sera viene affollato da centinaia di ragazzi per festeggiare la ricorrenza più famosa dell’anno. Il rosolio è un tipo di liquore, o meglio una soluzione liquorosa, particolarmente diffusa nell’Italia rinascimentale, soprattutto alla corte di Caterina De Medici, che ne esportò l’utilizzo persino in Francia. Esso non è altro che un distillato alcolico contraddistinto da un sapore dolce o più amaro che può essere, rispettivamente, alle rose o alle erbe. 

Il sabato pomeriggio, oltre ad esserci i banchetti e le taverne aperti al pubblico, il gruppo Anoalis delizia il pubblico con balli medievali e musiche a tema, fino ad arrivare al tramonto con musici e sbandieratori che con tamburi e chiarine sono protagonisti di una sfida tra contrade che accende il sabato sera tra tifoseria condradaiola e non.

La domenica è il giorno della corsa, molto sentita tra i Noalesi che, dal momento della partenza, contornano la Rocca di tifo e urla per incitare i corridori della propria contrada. A differenza di quelli più conosciuti come Siena o Ferrara, in questo Palio la corsa che detiene la contrada vincitrice, viene attuata da corridori scelti il giorno stesso della fatidica corsa per estrazione, non da cavalli come è consuetudine vedere. Il nome dei due atleti (un maschio e una femmina per ogni contrada) viene estratto personalmente da ogni capitano di ogni gruppo storico, il quale farà dire il giuramento di fede alla contrada ai due atleti prima di cominciare la corsa. Il gruppo vincitore si aggiudica il drappo, mentre il capitano dell’ultima arrivata per punizione colora il viso dei corridori di nero per ricordare il gesto di sporcare di carbone il viso dei medesimi. 

La sera della domenica viene allietata con la celebrazione delle vergini diciottenni che partecipano alla Bala d’Oro, avvenimento in cui tutte le ragazze divenute nell’anno corrente in età da marito, partecipano a un’estrazione dove chi trova la pallina d’oro, vince una serie di vantaggi economici che oggi si traducono come sconti nei negozi che aderiscono all’iniziativa noalese.

La chiusura del palio è definita dallo splendido incendio della Torre, dove con fuochi d’artificio e giochi di luci a suono di musica misteriosa, si finge l’incendio delle mura come avvenuto negli anni a cui si riferisce la manifestazione. 

Ora, però, ci piacerebbe parlarvi meglio di una delle Contrade protagoniste assolute del Palio di Noale: LA CONTRADA SAN GIORGIO.

La Contrada San Giorgio nasce nel 1994 nella piccola e meravigliosa cittadina medioevale di Noale (VE). Nata all’inizio solo come gruppo storico di figuranti, ben presto si amplia negli anni successivi dando vita al gruppo musici e sbandieratori che, ancora oggi, accompagna nobili e popolani nelle varie uscite della contrada. Contraddistinta dai colori rosso fuoco e nero corvino, il gruppo viene subito riconosciuto per la sua eleganza e professionalità e si propone come ottima cornice durante i Pali o le Rievocazioni Storiche Italiane, soprattutto del Triveneto.

Musici e Sbandieratori 

Il Gruppo Musici e Sbandieratori S.Giorgio Noale nasce nel 1996 grazie alla contrada omonima e all’aiuto dei Musici e Sbandieratori Arquatesi. Viene creata da un gruppo di ragazzi che, vedendo e ammirando spettacoli ed esibizioni di altri gruppi si sono appassionati a questo gioco e per dare un nuovo volto al Palio di Noale, manifestazione che si tiene annualmente nella piccola città. Inizialmente come gruppo tamburi, per poi essere integrato, nel corso degli anni, dalla sezione fiati (chiarine) e, ultimo, con il gruppo sbandieratori, il gruppo ha preso e prende parte ad altre manifestazioni di rievocazione storica e non, a campionati regionali veneti e, inoltre, dà apporto a manifestazioni di carattere benefico. Dopo dieci anni di attività, i ragazzi hanno espresso il desiderio di dare un altro significato al giuoco di bandiere e musica, decidendo di fare un salto di qualità, di esperienze e stimoli. Questa la motivazione che li porta ad iscriversi alla F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori).

F.I.SB.

La “CSG”, diminutivo di Contrada San Giorgio, ha deciso di partecipare ai campionati italiani partendo dagli A3, fino a qualificarsi proprio nell’anno in cui le gare si sono tenute a Noale, nel paese Natale del gruppo, alla categoria successiva, gli A2. Fieri ed orgogliosi dei loro colori, il rosso e il nero, vantano un oro e un argento, rispettivamente di musici e sbandieratori nel 2014. Queste esperienze di competizione hanno fatto sì di creare maggiore tecnica tra i componenti del gruppo e maggiore entusiasmo, soprattutto nei rapporti di amicizia. La CSG si traduce come una meravigliosa famiglia che accompagna molte serate di bambini, ragazzi e adulti per tutto l’anno.

Invitiamo tutti i nostri lettori a partecipare a questo splendido evento che, come una macchina del tempo, vi porterà indietro nel tempo facendovi vivere emozioni uniche; Il Palio di Noale sta per avere inizio… Sabato 9 e domenica 10 giugno la CSG vi aspetta in Piazza Castello per rivivere l’epoca del 1300 e festeggiare assieme a voi con il più buon rosolio di sempre!

Per maggiori informazioni andate su www.sangiorgionoale.org o visitate le pagine:

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