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Pedofilia sul web: Microsoft alza gli scudi

Messo a punto un nuovo algoritmo, a disposizione di chiunque per la protezione dei minori dai predatori online

“Questo è un passo significativo, anche se non è una panacea. Lo sfruttamento sessuale e l’abuso dei bambini sul web e la ricerca degli adescatori online sono problemi gravi. Ma non siamo spaventati dalla complessità di queste questioni”. Queste sono le parole scritte da Courtney Gregoire, chief digital safety officer di casa Microsoft, subito dopo la messa in rete del nuovo algoritmo prodotto dalla stessa Microsoft con lo scopo di prevenire che la nuova generazione di videogiocatori e di social life addicted possano venire adescati da predatori sessuali, sempre più presenti nella digital life all’insaputa di tutti.

L’applicazione si basa su delle espressioni standard usate dai molestatori ed è già stata testata nelle chat di Xbox, dando dei feedback positivi in ambito di ricerca e segnalazione di possibili adescatori. Tramite l’algoritmo, l’app analizza la conversazione tra due utenti e vi assegna un punteggio. Tale punteggio servirà come strumento per la segnalazione della chat ad un operatore umano per la verifica di eventuali minacce rilevate che potrà segnalare immediatamente alle Autorità.

L’11 gennaio 2020, Microsoft ha comunicato sul suo blog la messa online e la disponibilità dell’applicazione a tutte le compagnie che ne faranno richiesta.

Dario Naghipour

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