Politica

PONTE DI GENOVA. DURO SCONTRO TONINELLI-AUTOSTRADE

La Società: "Abbiamo adempiuto ad ogni obbligo". Il Ministro: "Indecenti"

Si apre un nuovo fronte polemico nella vicenda del crollo del ponte Morandi a Genova. Attori della diaspora, Autostrade per l’Italia da una parte, il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, dall’altra.

Tutto è partito da una Nota di Autostrade dove si afferma la presa d’atto “degli elementi di confutazione alla lettera del Ministero dei Trasporti datata 16 agosto 2018” ed il “convincimento” della Società “in merito al puntuale adempimento degli obblighi concessori”. “La lettera di riscontro e i relativi allegati – prosegue la Nota – saranno inviati al Ministero nel termine assegnato”.

Nel comunicato di Autostrade si afferma inoltre che il CdA ha affrontato il tema degli “aiuti alle famiglie colpite che hanno interessato più di 200 nuclei, le iniziative di ripristino della viabilità cittadina, le ulteriori iniziative di agevolazione del pedaggio e l’avanzamento del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte”.

Le dichiarazioni formulate da Autostrade per l’Italia hanno suscitato la reazione immediata di Toninelli che su Twitter ha scritto: “E’ incredibile sentir parlare Autostrade di ‘puntuale adempimento degli obblighi’ dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all’indecenza”. “Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza ai cittadini che viaggiano”, ha aggiunto il Ministro.

Nella polemica è entrato anche il Ministro del Lavoro e Vicepremier, Luigi di Maio che ha commentato la Nota di Autostrade con un post sul suo profilo Facebook. “Autostrade dice di aver fatto “un puntuale adempimento degli obblighi concessori” previsti dalla convenzione con lo Stato”, ha scritto Di Maio aggiungendo: “Me la sono riletta tutta attentamente. Far crollare il ponte causando 43 morti non era nel contratto. Dai Benetton ci aspettiamo solo le scuse e i soldi per la ricostruzione del ponte, che non faranno loro. Per il resto consiglio ad Autostrade di tacere. Gli italiani non ne possono più delle loro dichiarazioni fuori luogo”.

Anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ha voluto esprimere la sua opinione nel merito.”Il primo obiettivo è la revoca della concessione alla società Autostrade, poi discuteremo politicamente come procedere”, riferendosi alla gestione della rete autostradale. Giorgetti, dopo che sarà revocata la concessione in essere, vede per lo Stato due possibilità: “Decidere di fare le cose in casa, nazionalizzare, utilizzando ANAS o non so bene cos’altro per gestire la rete autostradale. Onestamente dubito che oggi ANAS abbia le strutture tecniche e le capacità per farlo. L’alternativa è realizzare una gara in cui si rimetta in gara la concessione, a condizioni diverse”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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