Parlare d’amore con amore

Preziose ed indelebili sensazioni di un amore!

“…Restiamo così fino all’alba. Poi quel che verrà si vedrà” – tratto da “The Stylist”

“…Restiamo così fino all’alba. Poi quel che verrà si vedrà” – tratto da “The Stylist” – un racconto inedito di Andrea Giostra – Scrittore Siciliano.

Carissimi Amici, carissime Amiche, quando incontriamo una persona che ci fa battere il cuore, siamo desiderosi di conoscerla, ansiosi di sedurla ed animati dall’idea di trasformare quella magica conoscenza in un amore… per sempre!

Soprattutto per noi donne, “per sempre”, è la storia d’amore  che desideriamo  fin da bambine,  quando     – sicure di noi stesse e dei nostri intenti – abbiamo  promesso amore eterno al compagno di banco dell’asilo, proiettandoci già magnifiche spose avvolte nell’abito bianco, con il volto adornato da un’acconciatura con boccoli e fiori d’arancio a sostegno di un lungo, preziosissimo ricamato velo, percorrere la navata fino all’altare.

Quanti pomeriggi trascorsi con le amichette,  in preda all’estasi, emulando – con tessuti ed accessori, rimediati dall’armadio della mamma ed adattati con ingegno – quello che ancora oggi è definito “il giorno più bello della vita”!

 Poi… si cresce e,  fin da poco più che adolescenti, diventiamo tutti, indistintamente, sia uomini che donne, consapevoli che l’agognato “per sempre” è un privilegio e, come tale,  non è un dono per tutti.

Sorvolando sulle romantiche fantasie infantili, la vita, è comunque sempre prodiga di possibilità.

Possiamo vivere l’amore nella sua essenza, godendo delle  sue più incantevoli sfumature e, prescindendo dai cd “programmi“ – peraltro spesso distruttivi l’essenza stessa – fissare nella nostra mente e nel nostro cuore, il prezioso ricordo di  quelle magiche sensazioni. Sensazioni di un amore “per sempre”.

In sintonia con il tema trattato, vi riporto, qui di seguito, parte di un racconto – tratto da un’inedita  raccolta dal titolo “Mastr’Antria e altri racconti”a cura di Andrea Giostra  – Scrittore  Siciliano – che mi ha particolarmente affascinata.

“…Restiamo così fino all’alba. Poi quel che verrà si vedrà”

 Parlammo, parlammo, parlammo. Le mie labbra poggiate sulle sue labbra. I suoi occhi fissati sui miei occhi. Parlammo di tutto. Di noi. Della vita. Dell’amore. Della passione. Poi le forze si risvegliarono e fondemmo ancora le nostre anime con corpi tremuli. Sfiniti ci rifugiammo sopra l’elegante talamo ricoperto da un morbido strato di satin. Ci addormentammo abbracciati. Mi svegliai dopo non so quante ore. La luce dalle ampie finestre mi aveva colpito dritto negli occhi ancora chiusi. Guardai la Madonnina del Duomo. Era un puntino dorato in cima ad uno degli spuntoni gotici del Duomo. Aveva visto tutto? Non provai vergogna. Era stato amore, e dell’amore non bisogna mai avere vergogna. Mi guardai intorno. Non vidi Federica. Pensai fosse in bagno. La chiamai. Non rispose nessuno. Mi alzai e sul tavolo vidi un biglietto con su scritto:

«È stato bellissimo Andrea. È stato amore.

Anche se solo per una notte. Ti porterò sempre

nei miei ricordi, perché questo momento

magico rimanga sempre tale. Non mi cercare,

Andrea. Non voglio rompere la magia di

questa notte. Mi hai amata. Ti ho amato.

Addio.

Federica».

 

Ed infine, la dedica dell’Autore:

“dedicata a Federica

che ama la vita e l’amore

più di ogni altra cosa al mondo

e che mi ha dato la vivida gioia di conoscerla

in una dimensione

che non potrò certo descrivere qui

perché in quel caso le parole

tradirebbero la magia di un sogno vissuto”.

Un abbraccio!

Daniela Cavallini 

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