Cronaca

Processo ‘Mondo di Mezzo’: Alemanno condannato a 6 anni

L'ex Sindaco di Roma: "Sentenza sbagliata, sono innocente"

Roma, 25 febbraio – La Seconda Sezione Penale del Tribunale di Roma, dopo due ore di Camera di Consiglio, ha condannato in Primo Grado l’ex Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a 6 anni di reclusione, nell’ambito del processo ‘Mondo di Mezzo’. Alemanno è stato riconosciuto colpevole dei reati di corruzione e finanziamento illecito; i giudici ritengono che l’ex Primo Cittadino della Capitale abbia percepito illecitamente 200 milioni di euro dei quali, una buona parte tramite la Fondazione ‘Nuova Italia’ della quale era presidente.

I reati per i quali Alemanno è stato condannato, si riferiscono al periodo 2012-2014. L’imprenditore Salvatore Buzzi, insieme a Massimo Carminati, ed altri soggetti collegati ai due, avrebbero versato ad Alemanno 223.500 euro, poi confiscati. La consegna sarebbe appunto avvenuta utilizzando la Fondazione ed il mandatario elettorale dell’ex Sindaco. A questa somma si aggiungono altri 10mila euro. Ad intermediare l’operazione, l’ex amministratore dell’azienda romana dei rifiuti (AMA), Franco Panzironi, già collaboratore strettissimo di Alemanno.

Ad Alemanno è stata anche inflitta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed il divieto di contattare la Pubblica Amministrazione per due anni. Inoltre, l’interdizione legale per la durata della pena. Alemanno dovrà anche risarcire AMA e l’amministrazione comunale di Roma, con una provvisionale di 50mila euro. Per l’ex Sindaco, anche la confisca di altri 298mila euro.

Immediata la reazione alla sentenza da parte di Alemanno: “Una sentenza sbagliata. Ricorreremo sicuramente in appello dopo aver letto le motivazioni. Io sono innocente l’ho detto sempre e lo ribadirò davanti ai giudici di secondo grado”.

La Voce

Mostra Altro

Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio