Politica

PUTIN A ROMA. “CON SALVINI PUNTI DI VISTA COMUNI”

Il leader russo incontrerà il Pontefice, il Capo dello Stato, i vertici del Governo e privatamente, Berlusconi

Roma, 4 luglio – Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Roma in visita di Stato. Imponenti le misure di sicurezza nella Capitale, dove il leader incontrerà Papa Francesco, Sergio Mattarella, Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Infine, privatamente, Silvio Berlusconi al quale è legato da amicizia ormai storica.

L’ultima volta che Putin venne in Italia era il 2015 e a Palazzo Chigi c’era Matteo Renzi. Erano momenti difficili a causa delle crisi in Ucraina ed in Crimea dalle quali derivarono le sanzioni verso Mosca, volute dall’interezza dell’Unione Europea: Italia compresa. Adesso le cose sono cambiate e a differenza dell’Esecutivo a guida PD, l’attuale Governo non manca di rimarcare il proprio sostegno, fungendo da mediatore nei rapporti tra Russia, Unione Europea e Stati Uniti.

In un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, Putin ha parlato dei rapporti tra Russia ed Italia, soffermandosi su alcune figure del nostro panorama politico.

“La Lega e il suo leader Salvini sono attivi sostenitori di un ripristino della piena cooperazione tra Italia e Russia; si pronunciano per una più rapida abolizione delle sanzioni anti-russe introdotte dagli Usa e dall’Ue. Qui i nostri punti di vista coincidono”, ha affermato Putin sottolineando il comportamento “caloroso” del leader leghista verso Mosca.”Nei nostri rapporti con gli Stati stranieri facciamo riferimento ai dirigenti legalmente eletti, legittimi – ha aggiunto il leader del Cremlino -. Siamo pronti a lavorare e lavoreremo con quelli che sono stati scelti dal popolo italiano a prescindere dalla loro appartenenza politica”.

Parlando poi di Berlusconi, Putin ha ricordato: “Ci legano rapporti di amicizia pluriennali”. “Silvio è un politico di statura mondiale, un vero leader che propugna fermamente gli interessi del suo Paese nell’arena internazionale. Suscita rispetto la sua sincera volontà di preservare e moltiplicare il potenziale accumulato nei rapporti tra i nostri Paesi. Non riusciamo a incontrarci spesso, ma quando tale opportunità si presenta, lui non si permette mai di discutere questioni di politica interna. E non lo faccio nemmeno io”.

In merito alle sanzioni di risposta praticate dalla Russia ai Paesi dell’UE, Putin ha spiegato che Mosca non avrebbe voluto applicarle anche all’Italia ma non ha avuto scelta, data la posizione del Governo dell’epoca.

Tuttavia, ha detto ancora Putin, “Con l’Italia abbiamo rapporti particolari, collaudati dal tempo. È stato messo a punto un dialogo basato sulla fiducia con la sua dirigenza. Viene costantemente condotto un lavoro congiunto nella sfera politica, economica, scientifica ed umanistica. Noi apprezziamo molto questo capitale di reciproca fiducia e di partenariato. Certamente abbiamo tenuto conto di questo fatto”. “Per quanto riguarda, invece, l’abolizione delle sanzioni, il primo passo lo deve fare chi le ha promosse, ossia l`Unione Europea. Allora la Russia potrà cancellare le misure di risposta adottate. Contiamo che alla fine il buon senso prevarrà, che l’Europa si lascerà guidare anzitutto dai propri interessi e non da suggerimenti altrui”.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è intervenuto sul tema delle sanzioni, affermando: “Lavoriamo per coinvolgere in un dialogo costruttivo tutte le parti”. “Le sanzioni – ha proseguito Conte – non sono un obiettivo in sé” ma “per superarle servono certi passi sia dall’Ucraina che dalla Russia”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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