Politica

Reddito di Cittadinanza. Di Maio: “Promessa mantenuta”

Gabriella Di Michele, Direttore Generale dell'INPS, ha dichiarato che la misura "avrà un forte impatto sulla ridistribuzione della ricchezza tra le famiglie"

Roma, 6 marzo – E’ un Luigi Di Maio raggiante, quello che saluta il primo giorno del Reddito di Cittadinanza.

“Oggi manteniamo una promessa”, ha affermato il Vicepremier. “Lo Stato finalmente si occupa degli invisibili, di persone che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici”, ha aggiunto. “E’ una rivoluzione”, ha sottolineato il Ministro del Lavoro, ricordando che i beneficiari saranno “potenzialmente 5 milioni”.

Per quanto riguarda i navigator, ovvero quelle figure professionali che aiuteranno a trovare lavoro, Di Maio ha spiegato che intende assumere “6mila persone a livello centrale come Ministero e mandarle in tutte le regioni nei prossimi mesi per sopperire alle carenze dei centri per l’impiego, mentre le Regioni fanno i concorsi. Poi saranno assorbiti con concorso a livello regionale”.

Il Vicepremier ha suggerito inoltre che “conviene accettare la prima proposta di lavoro, perché poi devi andare in qualunque posto di Italia”.

Di Reddito di Cittadinanza ha parlato anche Gabriella Di Michele, Direttore Generale dell’INPS, nel corso di un’audizione alla Camera. La Di Michele si è detta convinta che il Reddito  “avrà un forte impatto sia sotto il profilo di politica economica che sulla ridistribuzione della ricchezza tra le famiglie per le quali ci di attende una riduzione della povertà e un aumento dell’inclusione sociale”.

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Redazione La Voce

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