Roma, 11 dicembre – Un vasto incendio si è sviluppato la scorsa notte in un deposito di rifiuti dell’AMA, sulla Via Salaria, a Roma. Il rogo ha sviluppato un’alta colonna di fumo visibile da diversi punti della Capitale. Inoltre, dalla nube si è sprigionato un acre odore che rende l’aria irrespirabile. L’area interessata dal rogo è di 2mila metri quadrati.
Giovanni Caudo, presidente del III Municipio di Roma Capitale, ha dichiarato: “L’impianto è completamente compromesso. Che il fumo sia tossico è evidente, perché stanno bruciando spazzatura, olio e plastica, ma i vigili del fuoco ci hanno tranquillizzando perché si sta dirigendo verso zone non abitate. Quindi al momento non siamo allarmati per questo. Per precauzione però l’asilo vicino al Tmb è stato chiuso”. “Quell’impianto andava chiuso prima – ha aggiunto Caudo -, adesso ovviamente non si potrà conferire più nulla e bisognerà affrontare seriamente e tutti insieme la questione rifiuti di Roma, affinché l’immondizia che non arriva più qui non finisca per strada. Si tratta quasi del 25% dell’indifferenziata di Roma. E’ impossibile rimettere in funzione l’impianto perché tutti i macchinari sono compromessi e per spegnere le fiamme completamente, come ci hanno spiegato i vigili del fuoco, ci vorranno un paio di giorni”.
Dodici squadre dei Vigili del Fuoco per un totale di 40 uomini, stanno lavorando per spegnere le fiamme. Sul posto anche i Carabinieri per le indagini.
In Campidoglio è stato allestito il coordinamento che gestisce le operazioni di spegnimento delle fiamme. Vi partecipano funzionari della Protezione Civile e del Dipartimento Comunale Tutela Ambientale al quale sono delegate le analisi della qualità dell’aria. I rifiuti prodotti nella città saranno stoccati in altri impianti .
La Voce
