SALVINI: “CON BERLUSCONI SOLO ACCORDI LOCALI”

Il Segretario Federale della Lega, nonché Ministro degli Interni e Vicepremier, ospite ad Atreju, ha chiarito la sua posizione con il resto della compagine di Centrodestra ed in particolar modo, con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo il vertice di giovedì scorso a Palazzo Grazioli.

Circa il suo stare al Governo e cercare accordi con quella che è a tutti gli effetti, opposizione, Salvini ha spiegato: “Non c’è alcuna strategia del doppio forno, con Berlusconi parliamo solo di accordi e strategie locali”. “Ho firmato un contratto che dura cinque anni e lo voglio rispettare – ha aggiunto il Vicepremier -. Poi siamo nelle mani di Dio e, scendendo più in basso, in quelle del presidente della Camera Roberto Fico”. Per quanto riguarda i suoi rapporti con l’altro Vicepremier, il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, Salvini ha detto: “Una persona di parola onesta e concreta con cui sto lavorando bene. Con altri 5 stelle, invece, no”.

Parlando di corsa alle Regionali col Centrodestra unito, il Ministro ha dichiarato: “Avremo candidati comuni come abbiamo sempre fatto. Vogliamo mandare a casa la Sinistra che ha fatto disastri in Abruzzo, in Basilicata, in Sardegna, a Firenze, a Bari”. E su Berlusconi, “è uno dei tre, lo metto sullo stesso livello”.

Salvini ha poi affermato che avrebbe voluto anche Fratelli d’Italia al Governo ma non Forza Italia. “Con Giorgia Meloni condividiamo certi valori” ha detto il Vicepremier ricordando “la battaglia di Roma che abbiamo combattuto in due mentre qualcuno sparava da fuori”.

L’incontro con Salvini è stato anche un’occasione per parlare delle Olimpiadi del 2026. “A me piaceva l’idea di una Olimpiade italiana, di tutte le Alpi, che partisse in Piemonte e arrivasse in Veneto – ha detto il titolare del Viminale -. Sarebbe stata una vetrina per tutto il mondo. Qualcuno ha avuto paura: ha sbagliato. Io non vivo la politica con paura e non ho perso la speranza. Una proposta olimpica italiana ci sarà. Farò di tutto perché queste Olimpiadi italiane ci siano. E se il Governo era disposta a fare la sua parte con tre (città ndr), non vedo perché non dovrebbe farlo con due”.

Sui fatti accaduti a Bari, dove militanti di Casapound hanno aggredito alcuni partecipanti ad un corteo antirazzista, mandandone due all’ospedale, Salvini ha affermato: “Se uno pesta un altro essere umano, può essere giallo, rosso o verde, il suo posto è la galera. Poi da Ministro dell’interno devo andare oltre la notizia”.

Infine, un commento sul Sindaco di Roma, Virginia Raggi. “La penso come la pensano tanti cittadini e tanti romani: dalla Raggi si aspettavano molto di più”. E a chi gli chiedeva se la Lega a Roma è maggioranza oppure opposizione, Salvini ha risposto: “Siamo all’opposizione”, ha risposto, correggendosi subito dopo: “Ci siamo, siamo gli ultimi arrivati, diciamo così, in punta di piedi”.

Alle parole di Salvini ha commentato il presidente del Parlamento Europeo e Vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. “Salvini vuole la botte piena e la moglie ubriaca ha detto l’esponente politico azzurro -: credo che questo, tra Lega e M5s, non sia un matrimonio di lunga durata. Alla fine sarà anche lui portato a dar vita a una coalizione di Centrodestra anche per far nascere un nuovo Governo”.

Antonio Marino