Politica

SALVINI E LE PEN, D’AMORE E D’ACCORDO CONTRO QUESTA EUROPA

I due leader a Roma ad un convegno della UGL hanno rinnovato le loro criticità verso Bruxelles

Il Segretario Federale della Lega, nonché Ministro dell’Interno e Vicepremier, Matteo Salvini e la leader del Rassemblement National francese, Marine Le Pen, si sono incontrati ieri a Roma ad un convegno promosso dalla UGL. Entrambi si sono vicendevolmente rinnovati i loro pensieri su questa Unione Europea, sicuramente molto critici.

La Le Pen ha dichiarato: “A maggio riusciremo ad arrivare a un’Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. E’ una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini, convinti della necessità di un’alternanza in Europa”, aggiungendo: “L’Unione Europea ha calpestato i valori della solidarietà: ora siamo in un momento storico”.

“Il modello economico dell’Ue è perverso. Lo stanno abbandonando tutti, gli Stati Uniti, la Cina, l’India. Invece nell’Ue, persone come Juncker e Moscovici insistono perché si acceleri verso questo modello”, ha rimarcato la leader della Destra francese. “Il mondialismo è come quando si esce da un ristorante e l’ultimo che esce deve pagare il conto. E non voglio che l’UE paghi il conto”, ha detto ancora la Le Pen.

Matteo Salvini, sulla scia della Le Pen ha spiegato: “Sia la Lega in Italia che Marine in Francia stanno raccogliendo una eredità sociale culturale e economica di una certa sinistra che ha tradito i suoi valori. Nelle sedi del PD o dei socialisti francesi entrano più banchieri che operai: noi vogliamo un’Europa diversa”. “Mi piace di più dire ‘comunità europea’: se a maggio – ha aggiunto il Vicepremier – finalmente verranno fuori equilibri che toglieranno i socialisti dalle stanze del potere, la sinistra di danni in Europa e in Italia ne ha fatti abbastanza, potrà tornare al centro un dibattito sul lavoro vero, sul controllo dei confini, sulla tutela delle famiglie, verranno fermati quei trattati commerciali che stanno aiutando la finanza ad aumentare i suoi profitti danneggiando i nostri produttori e commercianti”.

“Questo non è un incontro elettorale – ha sottolineato Salvini -. Lavoriamo insieme a un progetto comune di Europa e futuro da anni. Siamo qua per ridare senso e anima a un sogno europeo che i burocrati europei hanno svuotato: i salvatori dell’Europa stanno qua, non stanno a Bruxelles”. “Penso che questo ‘Fronte della libertà’ lavorerà per avere un progetto comune e un’idea di futuro comune per l’Europa dei prossimi trent’anni e anche, se possibile, candidati comuni a ricoprire i ruoli più delicati, ma riconoscendo libertà ai singoli popoli, Paesi e governi: vedo una comunità che fa poche cose e le fa bene, tra queste poche cose difende i confini esterni, poi però sulle politiche commerciali, agricole, sull’età pensionabile, sui modelli di sanità, scolastici e di famiglia lascia che siano i singoli Paesi a fare singole scelte. Non c’è la famiglia o il modello di commercio imposto da Bruxelles”.

“Terremo in vita le poche cose buone, a partire dai valori fondanti e alle radici comuni europee: questa Europa si è perfino vergognata di riconoscere le radici giudaico-cristiane che non sono una scelta politica, ma una verità storica e quando neghi la tua storia non hai un gran futuro davanti”, ha aggiunto ancora Salvini.

Infine, una battutaccia di Salvini ai danni del presidente francese, Emmanuel Macron a seguito dell’incontro con lo scrittore Roberto Saviano: “Spero solo che non si siano fatti un selfie svestiti, come usa fare Macron di recente…”. Il Ministro si è voluto riferire alle foto recentemente pubblicate nel web, che ritraggono Macron con alcuni extracomunitari in pose quantomeno discutibili.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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