Speciale crisi di Governo

SALVINI: “PROPORRO’ UN PATTO A BERLUSCONI E MELONI”

Il leader della Lega prepara le sue mosse in prospettiva delle elezioni e guarda oltre il Centrodestra

Roma, 12 agosto – In un’intervista rilasciata a ‘Il Giornale’, il leader della Lega, Matteo Salvini è tornato a parlare della crisi di Governo. Il Segretario del Carroccio è pronto a proporre un accordo al Capo di Forza Italia, Silvio Berlusconi ed alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“Nelle prossime ore vedrò Berlusconi e la Meloni alla luce del sole – ha affermato Salvini -. Parleremo sia di elezioni regionali sia di elezioni politiche: proporrò un patto, l’Italia del sì contro l’Italia del no”. Alla domanda se l’incontro è finalizzato all’andare insieme alle elezioni come Centrodestra, Salvini ha risposto: “Le vecchie classificazioni non mi appassionano. Mettiamola così, oltre il vecchio Centrodestra”. Oltre il Centrodestra, dice il leader leghista, “c’è Forza Italia, c’è Fratelli d’Italia e poi ci sono nuove realtà fatte da buoni sindaci e amministratori”.

“Io non escludo nessuno, questo non è il momento di escludere ma di includere il più possibile. Penso anche ai governatori e ai tanti grillini positivi che abbiamo conosciuto. Non tutti i Cinque stelle sono come Fico o Di Battista”. Non troverà posto “chi è disponibile ad andare anche con Renzi, chi mi ha insultato per mesi. Per il resto stendiamo un programma e presentiamoci uniti agli elettori”. “Le dico un segreto – ha detto Salvini -. So per certo che molti deputati e senatori grillini sono assolutamente contrari all’ipotesi di una alleanza con Renzi e al momento giusto lo dimostreranno”.

Di fronte alla possibilità di un Governo da far nascere in Parlamento, Salvini ha affermato: “Facciano una roba simile e vediamo chi viene messo all’angolo nelle tante elezioni regionali che stanno per arrivare, dall’Umbria alla Calabria, dalla Toscana all’Emilia-Romagna. Andrebbero tutti a schiantarsi sull’altare di Renzi”. “Sa perché nasce questo ipotetico asse Pd-Cinque Stelle? Per salvare il culo a Matteo Renzi”. Si tratta della “sua mossa della disperazione, se si va a votare dubito che rientri in Parlamento”.

Parlando del ruolo del presidente della Repubblica, Salvini ha dichiarato: “Mattarella non è Scalfaro”, ricordando quando venne affidato l’incarico a Lamberto Dini per silurare Berlusconi. “E poi non siamo più nel ’94. Il Paese è profondamente cambiato, la gente ha preso coscienza, sarebbe la prima a opporsi a un simile tradimento della democrazia”.

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Redazione La Voce

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