Calcio Serie A

Serie A: Champions, resta fuori il Milan. Sogno Atalanta

L'Inter vince e condanna l'Empoli

Gli ultimi novanta minuti del campionato di calcio di serie A emettono i verdetti mancanti a conclusione di un turno semplicemente palpitante. Atalanta (3-1 al Sassuolo), Inter (2-1 all’Empoli) e Milan (3-2 a Ferrara sulla SPAL) vincono i rispettivi incontri lasciando invariate le posizioni in ottica europea; sono pertanto le due nerazzurre ad aggiungersi a Juventus e Napoli tra le qualificate alla prossima Champions League, mentre la squadra di Gattuso deve accontentarsi di disputare l’Europa League con Roma e Lazio.

Il successo dell’Inter produce pesanti conseguenze anche sul fondo della classifica condannando gli empolesi alla retrocessione in serie B; si salvano invece per il rotto della cuffia Fiorentina e Genoa, che nello scontro diretto del “Franchi” si spartiscono la posta chiudendo con uno 0-0 non certo sorprendente e mantengono la massima serie dopo una stagione sofferta.

Sui tre teatri coinvolti nella lotta all’Europa, succede di tutto; dopo 45 minuti Atalanta e Sassuolo sono sull’1-1, Inter ed Empoli sullo 0-0, mentre il Milan sta vincendo a Ferrara per 2-1. La classifica, pertanto, arriderebbe ai rossoneri, addirittura terzi all’intervallo, mentre la squadra di Spalletti risulterebbe incredibilmente tagliata fuori. Nel giro di due minuti, tuttavia, la contemporaneità sui tre campi regala un ribaltone improvviso; Keita al 51° realizza il liberatorio vantaggio interista con una bella staffilata da fuori. Quasi nello stesso momento, Gomez realizza il 2-1 atalantino contro il Sassuolo, andato inizialmente in vantaggio con Berardi e poi rimasto in dieci per via dell’espulsione dello stesso attaccante calabrese; a Ferrara, infine, Fares sigla di testa il gol del 2-2 che rispedisce il Milan al quinto posto.

Le emozioni, però, non finiscono qui; al 61° Dragowski respinge un rigore ad Icardi tenendo l’Empoli ancora aggrappato alla serie A e il discorso Champions ancora appeso ad un filo. Al 65° l’Atalanta entra virtualmente, per la prima volta nella propria storia, nell’Europa dei grandi quando Pasalic sigla il 3-1 dei sogni; un minuto dopo ritorna in gioco anche il Milan, quando Kessié dal dischetto realizza il 3-2 rossonero al “Mazza”. I riflettori si concentrano dunque su San Siro, dove l’Inter soffre contro un Empoli più che mai battagliero; al 75° la pressione dei toscani viene premiata dal pari di Traore, che in quel momento significa salvezza per i ragazzi di Andreazzoli e che fa di nuovo scivolare i nerazzurri verso l’Europa League. Gli ultimi dieci minuti di Milano sono un susseguirsi di emozioni; Nainggolan piazza il 2-1 interista, l’Empoli coglie la traversa, Brozovic si vede annullare il 3-1 dalla VAR.

Al triplice fischio, con l’Atalanta che già veleggiava da diversi minuti verso gli inesplorati territori della Champions League, l’Inter può celebrare una qualificazione sicuramente più sospirata del dovuto; resta quindi fuori dalla massima competizione continentale il Milan, che, al di là dell’ultima giornata, deve fare mea culpa per le innumerevoli occasioni perse in precedenza di arrivare alla stretta finale con un bottino decisamente più rotondo.

Insieme ai rossoneri accedono all’Europa minore anche Roma e Lazio. All'”Olimpico” i giallorossi hanno piegato il Parma per 2-1 in virtù delle reti di Pellegrini e Perotti, inframmezzate dal momentaneo pari dell’ex Gervinho; dopo il novantesimo, la scena è tutta per Daniele De Rossi, cui il pubblico capitolino tributa un commosso ringraziamento dopo un’intera carriera spesa al servizio della “Lupa”. Non lascia strascichi, invece, la caduta dei biancocelesti, castigati per 3-1 in casa del Torino; per i granata vanno a segno Iago Falque, Lukic e De Silvestri, con il 15° gol di Immobile a fissare il temporaneo 2-1.

A completare il turno arrivano due risultati sostanzialmente ininfluenti. A Marassi, la Sampdoria si concede la soddisfazione di sconfiggere la Juventus per 2-0; i gol blucerchiati arrivano nel finale con Defrel e con la bellissima esecuzione di Caprari, che sporcano in minima parte il commiato di Allegri dalla panchina juventina. L’Udinese, infine, saluta un campionato concluso in crescendo andando a vincere per 2-1 in casa del Cagliari; all’iniziale vantaggio sardo di Pavoletti (16° gol in campionato) rispondono Halfredsson e De Maio nella ripresa, dando forma al successo friulano.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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