Calcio Serie A

Serie A: il Napoli inciampa nel Torino, la Juventus ringrazia

Inter, tre punti di cuore contro la Sampdoria

Il 24° turno del campionato di calcio di serie A regala alla Juventus un ulteriore allungo sul Napoli, che nel posticipo pareggia 0-0 contro il Torino e precipita -13 in classifica. L’Inter esce invece vittoriosa per 2-1 dall’ostico incrocio con la Sampdoria e difende il terzo posto con 46 punti, 4 in più del Milan; la Lazio, diversamente, precipita con identico punteggio contro il Genoa e scivola momentaneamente al settimo posto con 38 punti. Tre lunghezze più indietro si affaccia poi la Fiorentina, che prevale sulla SPAL al “Mazza” per 4-1. In chiave salvezza ottengono poi due vittorie importantissime l’Empoli (3-0 sul Sassuolo) e l’Udinese (1-0 sul Chievo). Stasera completa il quadro Roma-Bologna.

Nell’incontro dell’ora di pranzo la Fiorentina si impone sul campo della SPAL con un rotondo 4-1. Dopo una traversa colpita da Muriel, sono gli estensi a trovare il vantaggio con Petagna al minuto 36; poco prima dell’intervallo il bolide mancino di Edmilson Fernandes ripristina l’equilibrio. Nel cuore della ripresa si verifica l’episodio chiave che fa inclinare le sorti del match a favore dei gigliati e fa infuriare i ferraresi; Chiesa cade in area al 74° minuto, ma l’azione prosegue e conduce al gol estense di Valoti, successivamente annullato con l’indagine della VAR, che rileva anche il fallo ai danni del numero 25 viola. Sul conseguente calcio di rigore Veretout è freddissimo e trasforma il 2-1; la SPAL, beffata, sfiorisce d’improvviso e la Fiorentina dilaga con Simeone (diagonale fulminante dopo una progressione imprendibile all’80°) e Gerson che, a tu per tu con Viviano, all’88° firma il poker.

Nel pomeriggio l’Empoli disputa novanta minuti scintillanti e demolisce il Sassuolo per 3-0, portandosi a 21 punti in classifica, tre lunghezze al di sopra del terzultimo posto. Dopo aver colpito una traversa, al 34° Krunic inventa il vantaggio toscano divorando tutto il campo, prima di freddare Consigli con un pallonetto delicatissimo; tre minuti dopo, la squadra di Iachini perviene al raddoppio con Acquah, che completa un’azione collettiva orchestrata ottimamente. Al 60° Farias chiude infine i giochi realizzando il tris con un bel diagonale. L’Udinese trova un successo vitale contro il Chievo, sempre più inghiottito verso la serie B; l’1-0 friulano porta la firma di Teodorczyk, che all’85° riesce a ribadire in rete un calcio di rigore da lui stesso tirato e ribattuto dall’intramontabile Sorrentino. Trova poi una vittoria di puro cuore il Genoa, che si impone in extremis sulla Lazio per 2-1; la rete di Badelj al 44°, esito di una combinazione con Immobile, sembra indirizzare il pomeriggio di Marassi a favore dei biancocelesti. Quando la sassata da fuori di Badelj viene rifiutata dalla traversa, i grifoni ritrovano morale e al minuto 75 Sanabria risolve fortunosamente una mischia in area mettendo a segno il pari; a tempo ormai scaduto, Criscito fa esplodere il “Ferraris” con una bordata al volo di esterno sinistro, che consente al Genoa di elevarsi a quota 28 punti in classifica.

Nel match delle 18, l’Inter riesce a tenere a bada i propri dissidi interni e l’inseguimento del Milan conducendo in porto un successo non di poco conto sulla Sampdoria, piegata per 2-1. Succede tutto nella ripresa, nel giro di cinque minuti; D’Ambrosio al 73° insacca da pochi passi sull’eccellente servizio di Perisic. Dopo due giri di orologio arriva però il pari blucerchiato con Gabbiadini, entrato in campo da una manciata di secondi. A regalare il successo ai nerazzurri provvede però Nainggolan, in evidente crescita, che al 78° gela Audero da fuori area regalando i tre punti alla squadra di Spalletti. In serata, il velleitario inseguimento del Napoli sulla Juventus resta impigliato nelle maglie del Torino, che costringono i partenopei ad uno spento 0-0; la squadra di Ancelotti costruisce la consueta enorme mole di gioco, ma l’imprecisione degli attaccanti azzurri e la reattività di Sirigu impediscono al punteggio di schiodarsi dalla parità iniziale. Nella ripresa anche la buona sorte volta le spalle al Napoli che vede negarsi dal palo (il 18° in stagione) il vantaggio sulla splendida conclusione a giro di Insigne. La Juventus ringrazia e si gode un vantaggio divenuto ora di 13 lunghezze.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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