Calcio Serie A

Serie A: il Napoli ne fa 4 al Frosinone e torna a -8 dalla Juve

Recupero amaro per Roma e Lazio

Gli anticipi del 15° turno del campionato di calcio di serie A distribuiscono equamente 12 reti nelle tre partite disputate ieri. Il Napoli maltratta il Frosinone per 4-0 e riduce il distacco dalla Juventus. Giornata nera, invece, per le due romane, entrambe raggiunte sul 2-2 a 90° inoltrato; per la Roma, la beffa arriva a Cagliari, mentre la Lazio, che aveva siglato la rete del 2-1 al 96°, viene ripresa tre minuti dopo dalla Sampdoria a conclusione di un recupero interminabile.

Il Napoli non molla e liquida agevolmente il Frosinone per 4-0, riportandosi a 8 punti di distacco dai bianconeri; i ciociari, mai pericolosi, restano invece inchiodati al penultimo posto a quota 8 punti. Le danze vengono aperte dai partenopei al 7° minuto, quando il fendente mancino in diagonale di Zielinski si infila imparabilmente alle spalle di Sportiello. Da applausi, poi, il raddoppio di Ounas, che al 40° infiocchetta una bella progressione piantando all’incrocio dei pali una bordata di sinistro da 30 metri. La squadra di Ancelotti dilaga, ma Milik, Ghoulam e Insigne non riescono a confezionare il tris. Al minuto 68, però, Milik gira di testa il corner calciato da Ghoulam e fa 3-0; ancora il polacco, infine, all’84° completa la quaterna azzurra da pochi passi realizzando la 7^ marcatura in campionato.

A Cagliari, la Roma incappa nell’ennesima amnesia collettiva e getta alle ortiche un doppio vantaggio facendosi riprendere dalla squadra di Maran sul 2-2 nel recupero; i giallorossi, con 21 punti, approdano momentaneamente al sesto posto, collocazione a dir poco insipida per il potenziale della squadra, mentre i sardi inanellano il quarto pareggio consecutivo. Poco prima del quarto d’ora, la rasoiata dal limite di Cristante porta avanti gli ospiti, che sembrano vedersi ancor più spianata la strada al minuto 41, quando la punizione di Kolarov viene deviata dalla barriera e spiazza l’incolpevole Cragno per il 2-0 romanista. Il Cagliari prova a restare in partita e Olsen si fa trovare pronto su Farias; Cragno, dall’altra parte, è semplicemente prodigioso sulla conclusione a botta sicura di Zaniolo. All’84° Ionita rimette in discussione le sorti dell’incontro siglando in mischia il 2-1 e la “Sardegna Arena” si infuoca. Dopo un fallo di Faragò su Olsen, nel recupero si accende una baruffa che costa al Cagliari le espulsioni di Srna e Ceppitelli; in nove uomini, le speranze dei sardi sembrano definitivamente compromesse, ma al 95° minuto Sau infila in velocità la sonnacchiosa retroguardia giallorossa e in contropiede realizza il 2-2 che fa esplodere lo stadio.

Sull’altra sponda del Tevere, non è meno indigesto il sabato dei biancocelesti; il rocambolesco 2-2 tra Lazio e Sampdoria assume la propria forma definitiva in corso di recupero, quando i padroni di casa già assaporavano i tre punti. Per gli uomini di Simone Inzaghi arriva invece il quarto pareggio consecutivo e il momentaneo aggancio al Milan al quarto posto con 25 punti; per i blucerchiati si tratta invece del terzo risultato utile di fila, per una classifica che ora dice 20 punti. È la squadra di Giampaolo a sbloccare il punteggio; al 21°, infatti, la prolungata trama dei doriani mette Quagliarella davanti alla porta su un traversone di Murru e il centravanti napoletano firma l’8° gol in campionato. Pur scossa, la Lazio non si sfalda e produce almeno due grandi occasioni, una per tempo; prima, il palo ferma Immobile, poi Audero è eccellente su Correa. I biancocelesti vengono però premiati al minuto 79, quando Acerbi sigla il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il recupero è palpitante. Bereszynski stende Correa, lanciato in velocità, e si vede sventolare il secondo cartellino giallo; sulla punizione susseguente, la conclusione di Luis Alberto viene respinta dalla barriera, ma serve la consultazione della VAR per rilevare l’irregolarità di Andersen in area a braccio largo. L’arbitro Massa decide per il calcio di rigore, che al 96° Immobile trasforma freddamente, raggiungendo Piatek e Ronaldo in vetta alla classifica dei marcatori con 10 reti. Per i biancocelesti sembra fatta, ma al 99° il pallone deviato da Kownacki finisce sui piedi di Saponara, che con un pregevole pallonetto d’esterno sigla il 2-2, facendo ammutolire un “Olimpico” incredulo.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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