Calcio Serie A

Serie A: Juventus, successo sulla Fiorentina e 8° scudetto di fila

Lotta serrata per Europa e salvezza

Arriva direttamente dall’uovo di Pasqua, ma ben lontano dall’essere una sorpresa, lo scudetto numero 35 della Juventus, ottavo consecutivo e testimonianza di un dominio senza rivali in ambito nazionale; allo “Stadium” i bianconeri sconfiggono la Fiorentina per 2-1, divenendo (con 20 punti di vantaggio a 5 giornate dalla fine del campionato) aritmeticamente irraggiungibili per il Napoli, che giocherà lunedì sera contro l’Atalanta in un posticipo significativo ormai solo per gli orobici.

Il match inizia tuttavia con una scossa imprevista quando al 5° minuto Milenkovic porta avanti i viola approfittando di una respinta di Szczesny; dopo aver rischiato di subire il raddoppio gigliato (palo di Chiesa) al minuto 37 Alex Sandro ripristina la parità intervenendo su un corner di Pjanic. Prima dell’intervallo Chiesa vede ancora presentarsi il conto dalla sfortuna quando coglie in pieno la traversa; il gol del definitivo 2-1 per la Juventus arriva al 53° grazie all’autogol di Pezzella che devia nella propria porta un traversone di Ronaldo. Al triplice fischio finale lo “Stadium”, dopo aver dovuto assistere all’amarissima eliminazione in Champions League, può esultare per un titolo mai realmente in discussione nell’arco dell’anno.

Con l’Inter terza a quota 61 punti, alle sue spalle si fa sempre più fitta, invece, la lotta per il quarto posto, che vede cinque squadre compresse in quattro punti. A quota 56, entrerebbe al momento in Champions League il Milan, che ieri ha però pareggiato 1-1 in casa del Parma, mostrando ancora una volta poco smalto; il match è stato sbloccato al minuto 69 da Castillejo, perfetto ad inserirsi di testa sul cross di Suso, ma i ducali, dopo aver colto il palo con Siligardi, all’87° hanno acciuffato il pareggio con una imprendibile punizione di Bruno Alves, issandosi a quota 36 in classifica. Un punto dietro ai rossoneri c’è la Roma che nel posticipo ha chiuso sull’1-1 il big match di San Siro contro l’Inter; dopo il palo colto da Lautaro Martinez, su cui è decisiva la smanacciata di Mirante, al 14° sono i giallorossi a trovare il vantaggio in virtù di un destro a giro di El Shaarawy. La squadra di Spalletti riesce però a rimettere in piedi il risultato al 61°, quando Perisic fissa l’1-1 conclusivo.

Sorprende lo scivolone interno della Lazio che perde per 2-1 in casa contro il già retrocesso Chievo e ora si ritrova ottava a 52 punti. Sulla sconfitta biancoceleste pesa in maniera determinante l’espulsione al 34° di Milinkovic-Savic; in apertura di ripresa, poi, i clivensi piazzano con Vignato (49°) e Hetemaj (51°) un uno-due demolitorio che manda al tappeto la squadra di Inzaghi. Risulta inutile, al minuto, 67 il gol firmato da Caicedo. Dell’inatteso epilogo dell'”Olimpico” approfitta il Torino che vince 1-0 a Marassi contro il Genoa; i granata sono ora settimi con 53 punti in coabitazione con l’Atalanta, in campo lunedì, mentre i grifoni precipitano nei guai con 34 punti, solo cinque in più del terzultimo posto. Dopo un buon primo tempo della squadra di Prandelli, al 58° minuto decide il confronto la rete dell’ex Ansaldi che inchioda un gran destro sotto la traversa a conclusione di un contropiede corale condotto ottimamente.

Non è meno intensa inoltre la competizione nelle parti basse della classifica. A Cagliari il Frosinone patisce una sconfitta per 1-0 che probabilmente segna la resa definitiva dei ciociari; con ancora cinque partite da giocare sembra infatti improbabile un recupero di 10 punti che eviti al Frosinone la serie B. Per i sardi il gol decisivo arriva al 27° minuto sul rigore trasformato da Joao Pedro; l’espulsione di Faragò a 10 minuti dal termine spaventa la squadra di Maran, che però regge fino alla fine e con 40 punti può festeggiare matematicamente la salvezza. È poi notevole il balzo in avanti della SPAL che espugna Empoli per 4-2 e vola a 38 punti; la situazione dei toscani invece si fa critica, con 29 punti e quattro lunghezze da recuperare sull’Udinese. È proprio la squadra di Andreazzoli a passare in vantaggio al 22° minuto grazie alla 15^ firma stagionale di Caputo; il rigore di Petagna al 38° e la rete di Floccari al minuto 44 ribaltano però il punteggio a favore degli estensi già prima dell’intervallo. Traore sembra riportare in vita i toscani dopo due minuti della ripresa, ma il 14° gol in campionato di Petagna al 61° e il poker di Antenucci all’88° regalano un fondamentale successo alla squadra di Semplici.

Il Bologna trova contro la Sampdoria un vitale successo per 3-0 che consente alla squadra di Mihajlovic di tirarsi momentaneamente fuori dalle paludi della zona retrocessione; i felsinei infatti salgono a 34 punti, cinque al di sopra dell’Empoli. Al “Dall’Ara” il successo bolognese matura interamente nella ripresa; al 54° l’autogol di Tonelli spiana la strada ai padroni di casa, che poi arrotondano al 69° con Pulgar e all’83° con Orsolini. Alla “Dacia Arena”, infine, non si fanno male Udinese e Sassuolo che pareggiano 1-1 producendo però conseguenze diverse per le due squadre; i neroverdi, infatti, toccano quota 40 punti e sono definitivamente salvi, mentre i friulani, quartultimi con 33, devono ancora lottare. Il pareggio finale viene determinato da un gol per tempo; al 31° Sensi porta avanti i ragazzi di De Zerbi, che però vengono raggiunti a dieci minuti dal termine dall’autogol di Lirola.

Gigi Bria 

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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