Calcio Serie A

Serie A: la Juve batte la Roma ed è campione d’inverno. Crolla il Milan, Inter beffata al 90°

Il 17° turno del campionato di calcio di serie A, l’ultimo prima di Natale, formalizza il primato della Juventus al giro di boa stagionale; i bianconeri infatti sconfiggono nel posticipo la Roma per 1-0 grazie ad un gol di testa di Mario Mandzukic e si laureano “campioni d’inverno” con due turni di anticipo. La squadra di Allegri tocca il ragguardevole record di 49 punti e a due giornate dalla fine del girone di andata diventa così irraggiungibile per il Napoli, lontano 8 lunghezze, anch’esso vittorioso nel pomeriggio per 1-0 contro la SPAL in virtù della rete di Albiol sul finire del primo tempo.

Subisce invece una beffa indigesta l’Inter, che a Chievo va avanti nel punteggio al minuto 39 con Perisic, ma poi spreca tutte le occasioni reali e potenziali per arrotondare il vantaggio; per una regola non scritta, ma infallibile nel calcio, arriva al 90° il pareggio di Pellissier che consente alla squadra di Di Carlo di pervenire all’1-1. La classifica dei veneti continua a piangere (ultimi con 5 punti) ma il sesto pareggio consecutivo imprime ulteriore coraggio ad una squadra che è in progressiva ricomposizione; i nerazzurri restano terzi con 33 punti, ma vedono sfuggire il Napoli, otto punti più su.

Subisce invece un significativo avvicendamento la quarta posizione che ora con 28 punti è occupata dalla Lazio, vittoriosa sul Cagliari per 3-1; scivola invece in quinta posizione il Milan, abbattuto in casa dalla Fiorentina per 1-0. Nell’anticipo dell’ora di pranzo, i biancocelesti sistemano la pratica sarda già nella prima frazione con le reti di Milinkovic-Savic al 12° e di Acerbi al 23°; Lulic al 67° minuto allarga ulteriormente il vantaggio della squadra di Simone Inzaghi, poi ridotto nel finale dal rigore di Joao Pedro. Nell’ennesima domenica da dimenticare il Milan capitola invece in casa contro la Fiorentina, castigato dalla botta da fuori di Chiesa al minuto 73; per i rossoneri si tratta della terza partita consecutiva senza andare in rete e la posizione di Gattuso, a questo punto, è a dir poco traballante.

La lotta per la sesta piazza continua ad essere estremamente serrata; al momento, l’ultimo posto valido per l’Europa è occupato con 26 punti dalla Sampdoria, che ieri ha conquistato il bottino pieno vincendo per 4-2 in casa dell’Empoli, al secondo stop consecutivo. Sono proprio i toscani ad andare in vantaggio all’11°, quando Pasqual trasforma un calcio di rigore; il pareggio blucerchiato arriva però prima dello spirare del primo tempo grazie a Ramirez. Al 69° Quagliarella mette a segno il proprio 10° gol stagionale e porta avanti i doriani; la squadra di Iachini tuttavia non si dà per vinta e il 9° gol in campionato di Caputo ripristina la parità. La Sampdoria trova però una complicità inattesa nel portiere empolese Provedel, le cui disattenzioni favoriscono la doppietta di Caprari all’87° e al 91° ed inclinano in modo definitivo il match a favore degli uomini di Giampaolo.

Subisce invece una battuta d’arresto la rincorsa all’Europa dell’Atalanta, in nona posizione con 24 punti dopo essere stata demolita per 3-1 dal Genoa di Prandelli, al primo successo sulla panchina dei grifoni. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dei padroni di casa, fortunati a trarre profitto dall’autogol di Toloi proprio al 45°; al 55° il rigore di Zapata (6° centro in campionato) riconduce all’equilibrio, ma Lazovic al minuto 67 riporta avanti il Genoa. Il secondo cartellino giallo sventolato all’indirizzo di Palomino all’81 mortifica le residue speranze atalantine, che vengono affossate definitivamente all’88° dal 13° gol in campionato dal capocannoniere Piatek. Gli orobici, poi, chiudono addirittura in nove uomini con Toloi che viene espulso al 90°. Con un punto in più dell’Atalanta c’è il Sassuolo, che acciuffa l’1-1 contro il Torino solo al 90°, quando Brignola replica al vantaggio granata siglato da Belotti al 55°. Può poi dirsi positivo l’esordio di Marco Baroni alla guida del Frosinone; in un incrocio potenzialmente decisivo nella lotta per non retrocedere, i ciociari strappano un prezioso 1-1 sul campo dell’Udinese, con il rigore di Ciano al minuto 61 che risponde all’iniziale vantaggio friulano di Mandragora. Non si fanno male, infine, Parma e Bologna, che chiudono sullo 0-0 il “derby dell’Emilia”.

Gigi Bria

Mostra Altro

Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
Pulsante per tornare all'inizio