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Serie A: la Juventus perde a Napoli. Solo un pari per l’Inter contro il Cagliari, finisce 1-1 il derby di Roma

Serie A

La domenica calcistica dedicata alla 21^ giornata del campionato di serie A fa registrare un insolito rallentamento complessivo in vetta alla classifica, con le prime quattro squadre della graduatoria che non riescono a vincere. La capolista Juventus cade infatti per 2-1 nel posticipo del “San Paolo” contro il Napoli e resta ferma a 51 punti in classifica; rosicchia un punto l’Inter, che pareggia 1-1 in casa con il Cagliari e, non senza qualche rimpianto, sale a quota 48. Si annullano invece Lazio e Roma, terza e quarta forza del campionato, che chiudono il derby capitolino sull’1-1; per i biancocelesti i punti sono ora 46, mentre i giallorossi inseguono a 39. Vincono inoltre Parma (2-0 all’Udinese) e Verona (3-0 al Lecce); non si fanno male infine Sampdoria e Sassuolo che si dividono la posta per 0-0.

Inter – Cagliari 1-1: nel match di mezzogiorno i nerazzurri non vanno oltre il pareggio casalingo contro gli isolani e recriminano sull’arbitro Manganiello che a pochi minuti dalla fine espelle Lautaro Martinez, a rischio ora di uno stop di almeno un paio di giornate per la reazione isterica successiva al provvedimento. Ma andiamo con ordine: l’Inter passa in vantaggio con l’argentino al 29° dopo un’interessante iniziativa del neo acquisto Young. Il goal viene convalidato dopo che il Cagliari aveva protestato per una possibile spinta dello stesso Lautaro Martinez in occasione della rete. La squadra di Conte cerca poi in più occasioni di raddoppiare, con la palla che tuttavia sembra proprio non voler entrare. Entra invece nella porta di Handanovic al minuto 78, quando l’ex Nainggolan tira al volo una gran botta da fuori, che viene deviata in maniera decisiva da Bastoni. All’81° Lukaku si produce in una grande azione partendo dalla propria metà campo, ma il suo sinistro ad incrociare finisce fuori di poco. Al secondo dei quattro minuti di recupero, avviene il fattaccio: Lautaro Martinez viene sanzionato con un cartellino giallo per un fallo a centrocampo, ma poi perde letteralmente la ragione scagliandosi contro il direttore di gara, che lo manda negli spogliatoi. Il clima si fa tesissimo e il numero 10 nerazzurro continua a protestare, rischiando ora una sanzione consistente in almeno due giornate, che significherebbe l’esclusione dal derby, in programma tra due settimane.

Parma – Udinese 2-0: finisce con una buona affermazione del Parma la sfida del “Tardini” che vedeva gli emiliani opposti ai friulani. Il vantaggio dei ducali arriva al 19°, quando il tiro deviato di Kulusevski diventa di fatto un assist per Gagliolo, che insacca al volo. Il neoacquisto della Juventus porta la sua squadra sul 2-0 al 34° minuto con un tiro dal limite dell’area su cui Musso non è impeccabile. Poco prima, lo stesso portiere dell’Udinese aveva salvato su Cornelius. Al 40° Lasagna ci prova due volte; dapprima però trova la respinta di Sepe, poi centra la traversa. Appena dopo il calcio d’inizio del secondo tempo, i ducali dispongono di una doppia chance con Hernani e Kulusevski, mentre successivamente è la reattività del portiere del Parma a negare il goal prima a Mandragora e poi a De Paul. Nonostante la continua pressione da parte dei friulani per gran parte del secondo tempo, gli emiliani fanno buona guardia e riescono a portare a casa i tre punti.

Sampdoria – Sassuolo 0-0: finisce in pareggio la sfida di Marassi tra Sampdoria e Sassuolo, un pari che peraltro non serve a nessuna delle due squadre. Probabilmente, ai punti avrebbe meritato la squadra ligure, ma dopo l’espulsione di Peluso tra i neroverdi, la squadra guidata da Ranieri non riesce a sfruttare al meglio la superiorità numerica in campo. I blucerchiati si rendono sicuramente più pericolosi nel secondo tempo, dopo un primo tempo al piccolo trotto. Il rosso a Peluso, giunto al 25° del  primo tempo, è contestatissimo dal Sassuolo anche per la dinamica, in quanto non sembra che Gabbiadini, destinatario del fallo al limite dell’area, stia disponendo di una chiara occasione da goal. Il Sassuolo rischia anche il colpo grosso colpendo un palo con Boga, cui risponde Quagliarella con un tiro al volo, che finisce fuori. Il finale di partita è ancora incandescente, con Gabbiadini che chiede il rigore per una trattenuta, ma lo 0-0 passa agli archivi.

Verona – Lecce 3-0: il Verona rifila un terno secco al Lecce al “Bentegodi”. Dopo un buon avvio dei giallorossi, ha inizio il predominio territoriale della squadra di casa, che al 19° riesce a sbloccare il match con Dawidowicz; il difensore polacco stacca poderosamente di testa sul corner di Veloso e porta in vantaggio gli scaligeri. L’Hellas si spinge in avanti alla ricerca del 2-0, cui perviene al 34° con Pessina, che sigla il goal di testa su un cross di Lazovic. A questo punto gli uomini di Liverani reagiscono: prima del riposo, il gran mancino di Majer centra la traversa. Nel secondo tempo ancora Pessina sfiora il terzo goal, ma grande è la respinta del portiere Vigorito (che al 27° sostituisce l’infortunato Gabriel). Poi, al 68°, arriva la doppia sanzione per Dell’Orco, con il Lecce che resta così in dieci per gli ultimi 20 minuti. All’86°, infine, Amrabat viene steso in area dal portiere giallorosso e Pazzini trasforma il rigore per il definitivo 3-0.

Roma – Lazio 1-1: termina in pareggio, come all’andata, il derby della Capitale, con i goal di Dzeko e Acerbi nel primo tempo, accomunati dalla fattiva collaborazione di Strakosha e Pau Lopez. La squadra di Fonseca sblocca il risultato al 26°, complice un’uscita a dir poco sconsiderata dell’estremo difensore biancoceleste, con Dzeko che sale letteralmente in cielo a raccogliere l’assist di Cristante, autore di una buona prestazione in cui tocca una quantità impressionante di palloni, svariando da destra a sinistra. Otto minuti dopo Acerbi riesce a mettere la palla alle spalle di Pau Lopez, anch’egli colpevole di un tentennamento su una palla alzata a campanile proprio sopra l’incrocio. Dopo il palo di Pellegrini a fine primo tempo, nella ripresa le due squadre continuano ad annusarsi da lontano; all’89° Milinkovic sfiora addirittura la beffa, in piena zona Lazio, ma il pareggio rimane immutato e si ferma a quota 11 la striscia di vittorie consecutive della squadra di Simone Inzaghi.

Napoli – Juventus 2-1: il Napoli si aggiudica la sfida al “San Paolo” con una prova corale decisamente buona ai danni di una Juventus che, pur non demeritando, non ha brilla sicuramente come in altre occasioni. Gli uomini di Gattuso trovano in Callejon e Hysaj le marce in più che poi producono il risultato finale. Il primo tempo scorre in modo molto equilibrato, a tratti anche noioso. La svolta arriva al 63° della ripresa, quando Szczesny non riesce a respingere al meglio un una conclusione di Insigne, irrompe Zielinski che in tap-in realizza il vantaggio partenopeo. La Juventus non riesce a riorganizzarsi, nonostante gli ingressi di Bernardeschi e Douglas Costa; e così è proprio il capitano azzurro (Insigne, che a fine primo tempo sembrava destinato ad uscire) a siglare il raddoppio al minuto 86 con una splendida la sua girata al volo. Al 90° minuto Cristiano Ronaldo accorcia le distanze sotto misura, segnando per l’ottava volta consecutivamente, ma ormai è troppo tardi ed il Napoli si può godere il prestigioso successo del match serale.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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