Calcio Serie A

Serie A: tanta Inter, troppa Juve

Finisce 1-0 per i bianconeri, decide Mandzukic

Nel primo anticipo del 15° turno del campionato di calcio di serie A, la Juventus si impone non senza fatica contro l’Inter, ottima per 60 minuti e piegata per 1-0 dal gol di testa di Mario Mandzukic al 66° minuto. I bianconeri comandano ora la classifica ad un’andatura da record, avendo ottenuto 43 punti sui 45 disponibili; la squadra di Spalletti, sempre terza, precipita invece a -14 dalla vetta.

L’avvio dei nerazzurri lascia ben sperare; Politano si rivela un’autentica spina nel fianco per gli uomini di Allegri e dai suoi piedi muovono le più limpide occasioni dell’Inter. Gigantesca, in particolare, è quella che porta l’ex attaccante del Sassuolo a servire Icardi, la cui sponda per Gagliardini è perfetta, ma la conclusione sporca del centrocampista si stampa sul palo. Poco dopo, ancora Politano serve Perisic, che tuttavia allarga troppo. La Juventus però si ridesta e Brozovic si immola sul tiro di Bentancur, servito da un eccellente assist di Cancelo; poco prima dell’intervallo, poi, Handanovic vola sul colpo di testa di Chiellini.

Il secondo tempo si apre con una leggerezza in disimpegno della coppia Pjanic-Matuidi, con il francese a perdere palla al limite dell’area sulla pressione di Politano, che scambia con Icardi, ma viene poi murato in modo risolutivo da Bonucci. L’uscita di Politano, inspiegabilmente sostituito da Spalletti, riduce il veleno offensivo dell’Inter, che gradualmente si affloscia e al 66° minuto capitola. Il cross delizioso di Cancelo dalla sinistra, infatti, viene spinto in rete da Mandzukic, che sul secondo palo interviene in tuffo realizzando l’1-0. La porzione conclusiva del confronto vede la Juventus in sostanziale controllo, con l’ultimo sussulto interista che arriva al 92° con Lautaro Martinez, ma il vantaggio della capolista resiste fino al triplice fischio.

Il sabato festivo propone oggi tre anticipi. Alle 15, il Napoli, scivolato a questo punto a -11 dalla Juventus, aspetta il Frosinone, penultimo, che ha conquistato 7 dei propri 8 punti nelle ultime 6 partite. Alle 18 alla “Sardegna Arena” il Cagliari ospita la Roma; i sardi non vincono in campionato da fine ottobre, mentre i giallorossi provengono da un pareggio ed una sconfitta nelle ultime due partite. Questa sera alle 20:30 saranno poi di scena Lazio e Sampdoria; la squadra di Simone Inzaghi, quinta in classifica, ha conquistato solo tre pareggi nell’ultimo mese di campionato, mentre i blucerchiati hanno riassaporato sette giorni fa contro il Bologna la vittoria che mancava da due mesi.

Domani il lunch match vedrà di fronte Sassuolo e Fiorentina, entrambe in prolungata involuzione, pur essendo in grado di produrre un gioco piacevole; i neroverdi hanno infatti conseguito una sola vittoria nelle ultime 8 partite, mentre i gigliati non conoscono il successo da oltre due mesi. Nel canonico orario delle 15 sono poi previsti tre incontri. Empoli-Bologna costituisce una sfida chiave nella lotta per non retrocedere, ma le due squadre vi si approcciano con spirito ben diverso; i toscani hanno incassato 7 punti in tre partite con Iachini in panchina, mentre i felsinei hanno racimolato solo 4 punti nelle ultime 7 partite. Al “Tardini” si incrociano Parma e Chievo; i ducali, ottimamente a ridosso della zona Europa, hanno perso la settimana scorsa contro il Milan, ma provenivano da tre risultati utili consecutivi, mentre i clivensi hanno ricominciato a sognare la salvezza dopo tre pareggi di seguito, che hanno ritemprato lo spirito dei ragazzi di Di Carlo, pur pesando in modo ancora modesto sull’economia della classifica. Udinese-Atalanta, infine, vede di fronte i friulani che hanno ritrovato fiducia in virtù dei 4 punti conquistati con Nicola in panchina, mentre gli orobici sono reduci da due sconfitte di fila, dopo aver incamerato 12 punti nelle quattro uscite precedenti.

Alle 18 di domani è poi in programma Genoa-SPAL. In casa rossoblu, Prandelli nelle ultime ore ha rilevato Juric, allontanato dal presidente Preziosi dopo l’indigesta sconfitta di Coppa Italia, maturata ai rigori contro l’Entella; la SPAL, dal canto suo, attraversa un periodo connotato da poche gioie, avendo conquistato solo due pareggi nelle ultime cinque partite. Alle 20:30, infine, a San Siro si disputa Milan-Torino nel nome di Gigi Radice, scomparso ieri all’età di 83 anni e legatissimo ad entrambe le squadre, che ne ricorderanno competenza, modi e signorilità indossando il lutto al braccio. Il Milan, dopo essere approdato la scorsa settimana al quarto posto, mira a difendere la posizione ed eventualmente ad aggredire anche il terzo posto occupato dall’Inter, che in caso di vittoria contro i granata sarebbe lontano una sola lunghezza; gli uomini di Mazzarri sono però avversario tutt’altro che comodo e stanno vivendo un buon periodo che li ha condotti al sesto posto, collocazione che schiuderebbe loro le porte dell’Europa League.

Gigi Bria

 

Foto: Sportmediaset

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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