Roma, 7 maggio – Il Sottosegretario Armando Siri, indagato per corruzione, ha predisposto una memoria difensiva che “verrà depositata” al fine di “rappresentare in modo esaustivo e documentale i rapporti con Paolo Franco Arata”. Lo ha fatto sapere il legale dell’esponente leghista, Avvocato Fabio Pinelli.
L’Avvocato Pinelli inoltre, ha definito “del tutto inveritiero che tale scelta corrisponda a un intento di sottrarsi al confronto con l’Autorità giudiziaria, confronto del resto richiesto dallo stesso Sottosegretario”. “Unitamente alla presentazione della memoria difensiva – ha proseguito l’Avvocato Pinelli -, il Senatore Armando Siri renderà dichiarazioni e risponderà ad eventuali richieste di chiarimenti avanzate dai magistrati”.
Un chiarimento doveroso, considerate le notizie circolate in merito alla memoria che la volevano messa a punto per evitare il confronto con i magistrati inquirenti.
Sul fronte politico, l’atmosfera nell’alleanza di Governo resta rovente. Si è alla ricerca di un’intesa tra Lega e Movimento Cinque Stelle per scongiurare una “conta”, domani in Consiglio dei Ministri.
Il Vicepremier Luigi Di Maio, rivolgendosi al suo omologo, Matteo Salvini ha scritto su Facebook: “Non capirò mai perché la Lega in queste settimane abbia continuato a difendere Siri invece di fargli fare un passo indietro”. “Oggi è l’ultimo giorno utile perché Salvini comprenda l’importanza di questa vicenda. Mi auguro faccia la cosa giusta”, ha aggiunto Di Maio con riferimento al CdM di domani.
Salvini tuttavia, non sembra disposto a prescindere dalla sua posizione. Nella vicenda, dice il leader leghista, ci sono “chiacchiere telefoniche con terze persone che coinvolgono altre persone, chiedo qualcosa in più. Se c’è la prova di colpevolezza, tanti saluti a prescindere dal colore politico. Però la colpa va dimostrata”. E sulla possibile “conta”, domani in Cdm, “non mi appassiona questo dibattito, parlo di vita vera”.
La Voce
