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Striscia di Gaza. Nuovamente alta tensione: scontri, un morto e feriti a centinaia

I palestinesi danno fuoco alle bandiere israeliane

Non c’è pace sulla Striscia di Gaza. Dopo alcuni giorni di relativa calma, la tensione è tornata nella giornata di ieri, per il terzo venerdì consecutivo, quando, migliaia di palestinesi si sono radunati al confine, dando vita ad una manifestazione che è presto degenerata in violenza. I palestinesi hanno dato fuoco alle bandiere israeliane e fatto oggetto i militari israeliani di un lancio di ordigni incendiari. Questo ha provocato la reazione dell’esercito che ha risposto con colpi d’arma da fuoco e gas che hanno provocato la morte di una persona ed il ferimento di oltre 700 manifestanti. Ne ha dato notizia il Ministero della Sanità della Striscia. Tra i feriti si contano anche giornalisti ed appartenenti allo staff medico.

Nei pressi di Khan Yunis, a sud del Paese, i palestinesi hanno dato fuoco a fotografie raffiguranti il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente americano Donald Trump ed il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, considerato come “amico di Israele”.

Il portavoce dell’esercito israeliano, Jonathan Conricus ha dichiarato: “Non lasciatevi ingannare dalla cortina fumogena e dai civili. Le cosiddette dimostrazioni non sono null’altro che un altro tentativo di Hamas di terrorizzare Israele”, sottolineando che le manifestazioni sono “appoggiate dall’Iran”.

Le proteste, stando a quella che è la data ufficiale, dovrebbero concludersi il 15 maggio prossimo, ovvero nel giorno che i palestinesi ricordano come la ‘Nakba’ (catastrofe). In questa circostanza infatti, viene celebrato il ricordo degli oltre 700mila palestinesi che, nel corso della guerra del 1948, furono costretti a lasciare le loro case perché in fuga o perché espulsi. Fu questo il momento storico in cui nasceva lo Stato Ebraico.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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