Roma, 24 luglio – La realizzazione della TAV Torino-Lione sulla quale si è espresso favorevolmente il premier, Giuseppe Conte, resta un nodo cruciale e divisivo nei rapporti tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Se da una parte, il Carroccio accoglie con soddisfazione le parole del presidente del Consiglio, dall’altra c’è la fermezza sul No dal M5S.
“La TAV si farà, come giusto e come sempre chiesto dalla Lega. Peccato per il tempo perso, adesso di corsa a sbloccare tutti gli altri cantieri fermi”, ha affermato Salvini commentando le parole di Conte.
Toni diversi dal Movimento Cinque Stelle che in una Nota congiunta dei capigruppo di Camera e Senato, Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva, dichiara: Alla luce delle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ringraziamo per l’impegno, chiederemo che sia il Parlamento ad esprimersi e in aula vedremo l’esito della votazione. Vedremo chi è a favore di un progetto vecchio di 30 anni e chi invece sceglierà di avere coraggio”. “In merito alla TAV, la posizione del Movimento 5 Stelle non cambia. Il nostro No a un’opera che rischierebbe di nascere già vecchia è deciso”, aggiunge la Nota.
A sostegno delle posizioni pentastellate, interviene anche il leader del Movimento, Luigi Di Maio: “Ho ascoltato attentamente le parole del presidente Conte, che rispetto. E’ stato chiaro, ora è il Parlamento a doversi esprimere. Nel corso del tempo si sono succeduti nove governi, sono passati – ripeto – quasi 30 anni. Parliamo di un’era oramai remota, eppure qualcuno, adesso, vorrebbe farci credere che la priorità del Paese sia questa. Media, giornali, apparati, tutto il sistema schierato a favore. Non noi. Non il MoVimento 5 Stelle. Per noi la Torino-Lione era e resta un’opera dannosa”.
Ancora più rovente la linea del Movimento Cinque Stelle in Piemonte. La Consigliera regionale Francesca Frediani, valsusina e No TAV ha infatti dichiarato: “Un governo di cui fa parte il M5s dà l’ok alla TAV? Inaccettabile”. “Il #tuttiacasa stavolta sarebbe per voi”, ha aggiunto. Non da meno il parlamentare grillino Alberto Airola che da torinese si è detto “affranto”. “Una battaglia che facciamo da anni, non deve finire così. Ora stiamo a vedere come proseguono le cose – dice Airola – ma di fatto dal discorso di Conte il TAV si farà. Non avete idea di quante mail gli ho scritto dopo averlo incontrato e spiegato che potevamo sospendere tutto”.
La Voce
