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Trump: dazi verso la Cina. Pechino reagisce con la stessa moneta

Il 25% su una lunga serie di prodotti sarà applicato da entrambi i Paesi

Era nell’aria già da qualche giorno e ieri, il presidente americano Donald Trump ha sciolto le riserve: gli Stati Uniti imporranno dazi nei confronti della Cina: il 25% su una lunga serie di prodotti realizzati nel Paese asiatico, pari ad un controvalore di 50 miliardi di dollari.

Trump, ufficializzando la notizia, non ha mancato di sottolineare la “grande amicizia” che lo lega al presidente cinese Xi Jiinping. Tuttavia, ha aggiunto il presidente USA, “il commercio tra i nostri due Paesi è molto ingiusto da tanto tempo. Questa situazione non è più sostenibile”. E nel caso in cui la Cina dovesse adottare ritorsioni, “Gli USA imporranno dazi addizionali”.

La Cina ha già fatto sapere che non resterà impassibile alle decisioni degli Stati Uniti. Il portavoce del Ministro degli Esteri, Geng Shuang, citato da media locali, ha annunciato reazioni da parte del governo di Pechino.

E le reazioni sono arrivate. In serata, il Ministero delle Finanze di Pechino ha reso noto che dal prossimo 6 luglio, la Cina imporrà dazi in identica percentuale di quella statunitense e per un pari valore: 25% e 50 miliardi. I dazi riguarderanno l’import di prodotti agricoli, automobili e pesce. Questo è solo l’inizio: il governo cinese infatti, ha anticipato che altri dazi saranno applicati in seguito su medicine, strumenti medicali e prodotti energetici.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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