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Trump elogia Conte e la linea italiana sui migranti

Il presidente USA ha sollecitato l'Italia sul gasdotto TAP

Incontro più che positivo quello avvenuto ieri a Washington tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente americano Donald Trump.

Nel corso della conferenza stampa a margine del bilaterale, Trump ha elogiato l’Italia per la linea adottata sui migranti: “L’UE dovrebbe seguire l’esempio”, ha affermato il leader americano.

Meno facili le cose per quanto riguarda i dazi. Trump ha dichiarato: “Per noi 31 miliardi di deficit commerciale sono troppi” ed ha spiegato: “Gli Stati Uniti, come sapete, hanno un grande deficit commerciale, anche con l’Italia, circa un miliardo di dollari, quindi dobbiamo rimettere a posto le cose” e “colmare presto il deficit”. L’Italia però ha avuto garanzie che i dazi americani non danneggeranno le aziende del nostro Paese, soprattutto quelle del comparto agroalimentare.

In merito al gasdotto TAP, il presidente USA ha rimarcato con Conte che va fatto. “Voglio un qualcosa di competitivo e spero il primo ministro riuscirà a farlo e a completarlo”, ha aggiunto Trump. “L’Italia è consapevole che la Tap sia un’opera strategica, ma ci sono inquietudini nelle comunità locali”, ha rimarcato Conte.

Altro punto all’ordine del giorno, quello del prosieguo delle commesse degli F35. Nel merito, Conte ha dichiarato: “E’ un programma che è stato sottoscritto nel 2002. Arco notevole di tempo. Vogliamo valutare in modo responsabile questo processo e c’è già in corso un ordine che è stato fatto molto prima. Vedremo il processo in modo trasparente con l’amministrazione”.

Trump e Conte hanno parlato anche della questione libica sulla quale, come spiegato da Conte, “l’amministrazione americana riconosce all’Italia un ruolo di leadership come Paese promotore della stabilizzazione della Libia. Con gli USA lavoreremo per raggiungere questo risultato e valuteremo insieme i prossimi passi”.

Per quanto riguarda le spese della NATO, Conte ha detto: “C’è stata una posizione chiara di Trump che io condivido: l’esigenza di riequilibrare la spesa che in questo momento è squilibrata. Sono posizioni ragionevoli che io tengo in gran conto. Dobbiamo negoziare per trovare il punto di equilibrio”.

Non è mancata l’opportunità di parlare di Russia. Il premier italiano ha dichiarato: “A costo di essere noioso sulla posizione del governo italiano non posso che ripetermi. Il che dimostra che la nostra posizione non cambia. Se vogliamo risolvere i problemi dobbiamo sederci a un tavolo con tutti. Non si può non coinvolgere la Russia”.  “Il sistema delle sanzioni – ha sottolineato Conte – nasce dagli accordi di Minsk, non è pensabile rimuoverli dall’oggi al domani. Ma essendo noi aperti, dobbiamo premurarci che queste sanzioni non colpiscano le piccole imprese russe e la classe media perché l’Italia ha un rapporto commerciale molto stretto da molto tempo. Le sanzioni contro Russa non sono un fine”.

“Siamo due governi del cambiamento”, ha detto Trump, sottolineando le molte cose che lo accomunano a Conte: entrambi lontani dall’establishment e l’essere vicini alle esigenze dei cittadini. Questa linea di accordo servirà a ricostruire i rapporti tra Stati Uniti ed Europa, ultimamente logorati.

Antonio Marino

 

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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