Curiosità

Va a chiedere un certificato alla ASL e scopre di essere morto

L’incredibile vicenda è accaduta tra Arezzo e Portoferraio

“Ma lei lo sa che per la ASL di Arezzo è deceduto il 26 ottobre 2017?”. Sono queste le incredibili parole che si è sentito rivolgere Riccardo Tavanti da una veterinaria, quando si è recato all’ASL di Portoferraio, sull’Isola d’Elba, per chiedere un certificato sanitario relativo al cagnolino che ha adottato.

Portoferraio ed Arezzo: in questi due Comuni si nasconde il mistero del “morto-vivo”. Tavanti infatti, si è trasferito nel mese di ottobre scorso da Arezzo a Portoferraio e la ASL del precedente Comune di residenza, invece di trascrivere la parola ‘trasferito’, ha scritto ‘deceduto’. Da qui, l’equivoco che ha quasi del comico ed è lo stesso protagonista a riderci su, tanto da sfidare la sorte al Lotto, giocando i numeri corrispondenti a giorno, mese ed anno della sua “morte”.

Intervistato dal ‘Corriere di Arezzo’ che riferisce l’assurda vicenda, Tavanti mette però da parte l’ironia e riflette circa la possibilità di muovere azione legale. “Per sei mesi sono stato dato per morto, ma vi rendete conto? Invece io mi sono semplicemente trasferito in un’altra città”, ha affermato il protagonista della vicenda. Le scuse formulate a Tavanti dalla ASL aretina, potrebbero quindi non essere sufficienti.

C’è da dire che sicuramente, Tavanti ed il suo compagno vorranno un bene speciale a Gastone, il cagnolino che hanno adottato, grazie al quale il protagonista di questa “frittata all’italiana” ha scoperto di non essere ancora passato nell’al di là.

Antonio Marino

Foto: Corriere di Arezzo

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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