Politica

VIA DELLA SETA. DI MAIO: “VINCE L’ITALIA E LE SUE IMPRESE”

La soddisfazione del Vicepremier dopo la firma degli accordi commerciali tra Italia e Cina

Ieri mattina, la Cina e l’Italia hanno firmato il memorandum che regola gli accordi commerciali tra i due Paesi. Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e il presidente della National Development and Reform Commission, He Lifeng, sono stati i protagonisti di questo momento, inviso all’Unione Europea ma anche all’altro Vicepremier, Matteo Salvini ed alle opposizioni in Parlamento.

Di Maio non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato raggiunto ed al termine della cerimonia a Villa Madama, ha dichiarato: “Per noi oggi (ieri ndr) è un giorno importantissimo, un giorno in cui vince il Made in Italy, vince l’Italia, vincono le imprese italiane. Abbiamo fatto un passo per aiutare la nostra economia a crescere”. “Ci sarà una task force del Mise che monitorerà gli accordi, lavoriamo perché ci siano altri accordi da qui alla visita del premier Conte in Cina”, ha spiegato Di Maio.

Parlando poi delle critiche mosse dall’UE, il Ministro del Lavoro ha chiarito: “Io non parlerei di posizione franco-tedesca, le due posizioni hanno sfumature diverse. E’ chiaro che l’Italia è arrivata prima sulla Via della Seta e quindi altri Paesi UE hanno delle loro posizioni critiche, ne hanno tutto il diritto. Nessuno vuole scavalcare i nostri partner UE ma, come qualcuno diceva America First, noi nelle relazioni commerciali diciamo Italy First”.

“Con questi accordi ci aspettiamo un riequilibrio della nostra bilancia commerciale con la Cina – ha proseguito Di Maio -. C’è troppo Made in Cina in Italia e poco Made in Italy in Cina. L’accordo stipulato ha l’obiettivo Di invertire questa tendenza”. “Ci aspettiamo un graduale aumento delle esportazioni”, ha concluso il Vicepremier.

Antonio Marino

Foto: ANSA

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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