Voce alla birra

VOCE ALLA BIRRA. Tutto pronto per il Premio Birra Moretti Gran Cru 2018

La birra è protagonista insieme ai nuovi talenti della cucina italiana

La Fondazione Birra Moretti promuove il Premio Birra Moretti Grand Cru, la prima piattaforma di talent scouting del nostro Paese per promuovere i giovani talenti della cucina italiana.

Nato nel 2011, in collaborazione con Identità Golose, il Premio Birra Moretti Grand Cru si è affermato come la più importante piattaforma di talent scouting in Italia, capace di scoprire, far emergere e promuovere i giovani talenti della cucina italiana. Giunto alla 7° edizione, conta oltre 1.000 partecipanti e quasi 1.300 ricette inviate.
Tecnica, creatività e originalità: ogni anno, i giovani Chef e Sous-Chef si sfidano, cimentandosi nella ideazione di ricette in cui la birra è protagonista sia come ingrediente sia in abbinamento.

I riflettori sono accesi su Chef e Sous-Chef rigorosamente under 35 e residenti in Italia, forti di un’esperienza professionale documentata, che prendono ispirazione dalle specialità della famiglia Birra Moretti e, di anno in anno, si confrontano con un tema diverso che mira alla valorizzazione della tradizione gastronomica del Bel Paese. Ogni anno i finalisti si sfidano davanti a una Giuria pluristellata, composta da alcuni tra gli chef e i sommelier più quotati del nostro Paese.

Così, Fondazione Birra Moretti premia il talento delle giovani promesse della cucina italiana.

L’edizione 2018

Entra nel vivo il Premio Birra Moretti Grand Cru 2018-2019, la prima e più importante piattaforma di talent scouting dell’alta ristorazione italiana che si presenta con una formula completamente rinnovata.
Per partecipare al Premio, promosso da Fondazione Birra Moretti in collaborazione con Identità Golose, i partecipanti hanno inviato la propria ricetta con una delle 18 birre della famiglia Birra Moretti in abbinamento e in ricettazione, sprigionando il proprio estro sul tema: “Creatività e birra a tavola”.La nuova formula prevede l’introduzione di una fase eliminatoria – alla presenza di una giuria pluristellata – con 10 semifinalisti, dalla quale verranno selezionati i cinque giovani talenti che si sfideranno nella fase finale che si svolgerà nel 2019, su un palcoscenico internazionaleIl sesto finalista sarà ripescato attraverso il voto popolare. Inoltre, da quest’anno potranno accedere alla selezione, oltre agli chef e ai sous chef, anche gli chef de partie under 35.

I 10 semifinalisti

La Giuria tecnica composta da tre esperti, Nicola Dell’Agnolo, restaurant manager e sommelier di Il Luogo di Aimo e Nadia, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e Viviana Varese, chef di Alice Ristorante, ha esaminato 130 ricette pervenute da altrettanti candidati per trovare i 10 giovani talenti che potranno giocarsi la finale del primo talent culinario italiano, in occasione della fase eliminatoria che si terrà a novembre.

Ecco i 10 semifinalisti dell’edizione 2018-2019 del Premio Birra Moretti Grand Cru:

Salvatore Avallone, chef del Cetaria Ristorante di Baronissi (SA), classe 1983, con “Baccalà.it”,Luca Ferrari, sous-chef del Ristorante I Fontanili di Gallarate (VA), classe 1995, con “Linguina fresca Grani Antichi, anguilla alla brace, sugo di pollo arrosto, albicocche ed erbe”, Fabrizio Gagliardi, sous-chef al La Posta Vecchia Hotel di Palo Laziale – Ladispoli (RM), classe 1989, con “Petto di quaglia, caramello di IPA e le rosse”, Samuele Maio, chef di Salvo Ristorante Cacciatori di Imperia (IM), classe 1992, con “Scelte… di pancia”, Davide Marzullo, sous-chef del Ristorante The Market Place di Como (CO), classe 1996, con “La zucca incontra i Grani Antichi”,Paolo Mautino, sous-chef del Ristorante Nove Giorgio Servetto di  Alassio (SV), classe 1993, con “Pollo beà ma brons”, Giuseppe Milana, chef del Ristorante Umami di Roma, classe 1988, con “Pecora, birra, ostrica e mela”, Simone Tanzi, chef de partie del Ristorante Materia di Cernobbio (CO), classe 1994, con “Quando è nero è cotto”, Giuseppe Torcasio, chef del Ristorante Ex Trappeto di Lamezia Terme (CZ), classe 1995, con “Melanzana, birra, pere, lievito e prezzemolo”, Alberto Francesco Wengert, sous-chef di La Locanda del Borgo di Telese Terme (BN), classe 1987, con “Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante”.

Qui i criteri di selezione applicati dalla giuria:

  • presentazione attraverso fotografia: è valutato l’impatto estetico del piatto fotografato che accompagna la descrizione della ricetta;
  • originalità: la giuria valuta lo slancio creativo nella elaborazione della ricetta;
  • utilizzo dell’ingrediente birra: è valutato l’utilizzo e l’ottimizzazione nella preparazione della portata;
  • abbinamento piatto/birra: è valutata la motivazione scritta della scelta dell’abbinamento;
  • dinamica di realizzazione: sono valutate le varie fasi e i processi di preparazione della ricetta giunte in forma scritta.

L’eliminatoria: da 10 a 5 finalisti…

Nella seconda fase si apre la sfida nella sfida: lunedì 19 novembre 2018, a Milano, i dieci semifinalisti ammessi alla fase eliminatoria dovranno preparare, di fronte a una giuria pluristellata, la ricetta che hanno presentato in fase di selezione. È la prima volta che i finalisti si troveranno ad affrontare una eliminatoria, una fase importante che permetterà ai giurati di valutare con ancora più attenzione la preparazione dei giovani talenti in gara. Le ricette saranno valutate in base a questi criteri: presentazione del piatto, gusto, originalità, utilizzo dell’ingrediente birra, abbinamento ricetta/birra in accompagnamento, equilibrio generale e cultura birraria.

Il voto popolare e il ripescaggio: da 5 a 6 finalisti

Per i cinque eliminati non tutto è perduto: la propria ricetta, presentata in un video caricato su una piattaforma dedicata all’interno del sito www.identitagolose.it, potrà essere votata on line (dalle ore 9:00 del 26 novembre 2018 alle ore 24:00 del 14 dicembre  2018). Il concorrente che avrà ottenuto il maggior numero di voti potrà partecipare alla finale, insieme ai primi cinque chef selezionati dalla giuria durante l’eliminatoria. Anche questa ricetta potrà essere rivotata on line per concorrere al riconoscimento del voto popolare.Entro il 10 gennaio 2019 sarà comunicato il nominativo del sesto finalista. È chiara l’intenzione di dare, attraverso il voto popolare, sempre più importanza anche ai gusti dei consumatori, offrendo loro l’opportunità di ripescare un giovane chef la cui ricetta risulti particolarmente interessante.

I dieci semifinalisti saranno chiamati a preparare la ricetta che hanno presentato in fase di selezione di fronte a: Claudio Sadler, chef del ristorante Sadler, Presidente di giuria, Nicola Dell’Agnolo, restaurant manager di Il Luogo di Aimo e Nadia, Giancarlo Morelli, chef del ristorante Pomiroeu, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e Alfredo Pratolongo, Presidente della Fondazione Birra Moretti.

 La finale: splende la prossima stella della cucina italiana

I sei finalisti selezionati – cinque dalla giuria e uno dal voto on line – potranno far votare su un minisito dedicato sulla piattaforma www.identitagolose.it la propria ricetta e partecipare alla finale del concorso. In palio, un premio del valore di 10mila euro. Le video ricette potranno essere votate dalle ore 9:00 del 16 gennaio 2019 alle ore 24:00 del 15 febbraio 2019. Chi otterrà più voti riceverà il premio “Voto del pubblico”.

I sei chef dovranno preparare live la ricetta che li ha portati in finale di fronte alla giuria pluristellata e al pubblico presente durante l’evento. I primi nomi certi – Claudio Sadler (da Sadler) storico Presidente della giuria, Andrea Berton (Berton), Carlo Cracco (ristorante Cracco), Nicola Dell’Agnolo (Il Luogo di Aimo e Nadia), Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri),Giancarlo Morelli (Pomiroeu), Giancarlo Perbellini (Casa Perbellini), Alessandro Pipero(ristorante Pipero) e Marco Reitano (La Pergola Hotel Rome Cavalieri) – danno la dimensione di quanto la finale richieda concentrazione e impegno per cercare di conquistare alcuni fra i migliori chef e sommelier d’Italia.

Un Premio che cambia la vita

Il Premio Birra Moretti Grand Cru si è dimostrato in grado di aprire le porte dell’alta ristorazione italiana a tanti giovani talenti. Sono oltre mille gli chef che, in questi anni, si sono messi in gioco e, molti di loro, hanno ottenuto importanti riconoscimenti dalle più accreditate guide nazionali. I vincitori delle prime tre edizioni del Premio hanno già conquistato la loro prima stella Michelin: Giuliano Baldessari, Luigi Salomone e Christian Milone. Talenti indiscussi, oggi, che ieri hanno mosso i primi passi proprio di fronte alla giuria pluristellata del Premio.

Ed è proprio questo, far emergere il talento, uno degli obiettivi della Fondazione Birra Moretti che, grazie al Premio Birra Moretti Grand Cru, è in grado di offrire una concreta opportunità ai giovani talenti di mettersi in luce davanti ai più importanti chef del panorama italiano.

Questo concorso, negli anni, è stato in grado di promuovere la cultura e il ruolo della birranell’alta ristorazione – favorendo il consumo a tavola in abbinamento ai piatti della cucina italiana (e non) – e portando innovazione all’intero comparto del food&beverage.

Visualizza il Regolamento del Premio Birra Moretti Grand Cru 2018

Totale montepremi: € 18.877,04 IVA esclusa

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Fonte: Fondazione Birra Moretti

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