Cucina

Zuppa alla valpellinese

Dalla tradizione gastronomica valdostana

Care lettrici e cari lettori, la tradizione della cucina italiana propone piatti tipici per ciascuna delle regioni del nostro Paese. Per fare in modo di non trascurarne nessuna, ho pensato da oggi e per le prossime settimane, di intraprendere un viaggio virtuale per l’Italia, proponendovi un piatto tipico per ogni regione della nostra penisola. Viaggeremo insieme da Nord a Sud e sono sicuro che vi farà piacere andare alla scoperta di proposte gastronomiche che forse, non conoscete tutte.

Cominceremo con la Val d’Aosta, dove tra i vari piatti, uno dei più famosi è senz’altro la zuppa alla valpellinese, chiamata così perché nata proprio in Valpelline. E’ un piatto che generalmente conosce la sua stagione in inverno ma i più temerari, non escludo che possano saperlo apprezzare anche in questo momento settembrino.

La zuppa alla valpellinese non è difficile da preparare ma richiede un po’ di tempo: circa un’ora e mezza. Ecco come prepararla per quattro persone.

Occorre che la vostra cucina abbia a disposizione 100 grammi di prosciutto crudo, 150 grammi di fontina, 30 grammi di pancetta, 30 grammi di burro, un litro di brodo ed una verza. Inoltre, sugo d’arrosto, pane nero affettato e spezie per quanto potranno bastare.

Comincerete con il mondare la verza, privandola delle foglie esterne che sono le più dure e del torsolo. Fatto ciò, lavatela con molta cura. Dedicatevi ora al pane nero che andrete ad abbrustolire.

In una casseruola, deponete le foglie di verza abbinando la pancetta che dovrà essere tritata. Mettete a cuocere a fiamma moderata affinché il tutto si stufi. Il segnale della cottura giusta vi sarà dato dalle foglie di verza che prenderanno colore.

Fornitevi di un tegame di coccio dove metterete le fette di pane che spruzzerete con il sugo di arrosto, facilmente reperibile sul mercato già pronto. Sopra le fette di pane, mettete un po’ di foglie di verza ed aggiungete le spezie che più vi piacciono.

Ora, fate uno strato di prosciutto crudo e fontina, il tutto a fette, che metterete sopra lo strato di verze ed andate avanti con questo ritmo: strato di pane, sugo d’arrosto, foglie di verza, spezie; strato di prosciutto crudo e fontina finché non avrete ultimato tutti gli ingredienti.

A questo punto, versate il brodo che avrete preparato, in modo che tutto il pane ne sia bagnato e mettete nel forno che avrete preriscaldato a 180°. La cottura durerà un’ora e al termine, il piatto sarà pronto da servire nel tegame dove l’avete preparato.

Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, vi suggerisco un Chianti classico ma se volete qualcosa di valdostano, interessante è un Arnad-Montjovet DOC. Gli estimatori della birra potranno degustare la zuppa alla valpellinese accompagnandola ad una Lager tedesca di proprio gusto.

Alla prossima ricetta!

Chef Antony

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Chef Antony

La cucina è arte. Ogni settimana vi propongo un piatto nazionale oppure internazionale, suggerendovi, all'occorrenza, un buon vino o una buona birra da abbinare

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