Amore

Auguro a tutti noi una vita ricca di entusiasmo…

…Per godere di un’eccellente normalità 

Carissimi Amici, carissime Amiche, dopo settimane trascorse in un susseguirsi di auguri – le cui categorie sono ben suddivise in reali, formali e circostanziali – eccoci ritornati alla quotidianità… quella che si suol definire“normalità”. 

Questa mattina, durante l’irrinunciabile e tanto prezioso “appuntamento con me stessa”, sorseggiando il caffè avvolta nella mia calda vestaglia,  mi sono chiesta che cosa desidero per la mia “normalità 2019”.

Parlare con se stessi, nell’assoluta intimità che solo i momenti di solitudine offrono, conduce a  risposte chiare ed immediate – è un metodo molto efficace che mi permetto di suggerire! – ed è così che   ho compreso il valore del mio incessante entusiasmo. Credo che uno dei complimenti più belli che mio marito mi rivolge – con fare tra l’ammirato e lo scanzonato – sia “sei una bambina!” E’ vero… mi emoziono e mi entusiasmo con ingenuità fanciullesca a fronte di ogni idea che ha il “potere di piacermi” ed è così che  pervasa da un’apparentemente inspiegabile urgenza emotiva, mi metto all’opera. Il risultato può essere eccellente o meno, tuttavia il suo raggiungimento non è mai un processo mediocre.   

Uno tra i miei docenti preferiti soleva dire “La motivazione è tutto”: sono d’accordo con lui, tuttavia la motivazione nasce dall’entusiasmo e da esso ne trae nutrimento.Qualcuno potrebbe obiettare che l’entusiasmo è una sensazione che non reagisce “a comando” ed io non posso che condividere tale pensiero, tuttavia la possibilità per stimolare in noi stessi questa piacevole “reazione” esiste.

Pare un aspetto trascurabile, ma la postura è molto importante. Rilassati sì, ingobbiti e scomposti no!Non è una questione (solo) di bon ton, ma di influenza sui nostri pensieri. Difficile ricordare momenti di successo e soprattutto ipotizzarne – e programmarne – ulteriori  in modalità “svaccata”… Provare per credere. Ripensando ai nostri momenti migliori, ai nostri successi, ci percepiamo immediatamente più attivi e volitivi, così com’è altrettanto vero il contrario.Certo, volendo “negativizzare” il concetto, alcuni tra i meno giovani potrebbero provare nostalgia per tutto ciò che è stato e che non ritornerà. Ma questo è solo un rammaricato amarcord,  privo di dimostrabile fondatezza e foriero di abbattimento:  la vita ogni giorno si rinnova e ci accorda 24 ore sulle quali possiamo agire il libero arbitrio… il grande patrimonio democratico! 

Concludo il nostro primo “incontro” del nuovo anno augurando a tutti noi tanto entusiasmo per un’eccellente “normalità”!

Un abbraccio!

Daniela Cavallini

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