Champions League

Calcio, Champions League: Inter sconfitta in rimonta, pari per il Napoli

Serata assai poco soddisfacente per le italiane in Europa

Si chiude con il bilancio poco soddisfacente di una sconfitta e un pareggio il 4° turno dei gironi di Champions League per le squadre italiane. Nel gruppo F l’Inter si smarrisce a Dortmund e, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0, viene sconfitta per 3-2 dal Borussia; nel gruppo E, invece, il Napoli rimedia all’iniziale svantaggio contro il Salisburgo e chiude sull’1-1 al “San Paolo”.

L’Inter butta alle ortiche una gara che sembrava alla portata dopo il doppio vantaggio del primo tempo. Un’Inter sprecona, che chiude il primo tempo in vantaggio di due reti, ma che nella ripresa si è come seduta facendosi rimontare e superare dal Borussia Dortmund. Questo, in estrema sintesi, l’andamento della gara in terra tedesca della squadra allenata da Antonio Conte che, se in Italia non conosce al momento tregua quanto a continuità nei risultati, in Champions riesce nella non facile impresa di perdere una partita che era iniziata davvero bene; termina la prima frazione di gioco nettamente in vantaggio, e non solo dal punto di vista strettamente numerico (0-2 il parziale con goal di Lautaro e Vecino) ma anche e soprattutto per la mentalità vincente che Antonio Conte ha saputo infondere a tutta la squadra.

Che cosa sia successo tra primo e secondo tempo non è dato saperlo, ma il risultato sul campo è stato un completo ribalitamento di fronte, con un’Inter a tratti messa alle corde da Goetze, Schulz e soprattutto da Hakimi, autore nella ripresa di una splendida doppietta.

Un lavoro di studio intenso degli avversari quello fatto dal tecnico salentino, i cui continui incitamenti fanno andare in rete al primo vero affondo il giovane attaccante argentino Lautaro Martinez, forse uno dei migliori in campo per partecipazione alla manovra offensiva dei nerazzurri, ma che non disdegna, come del resto il suo compagno di reparto Romelu Lukaku, di tornare indietro e dare una mano al centrocampo. Bastano solo 5 minuti alla squadra di Conte per indirizzare sulla retta via la trasferta in terra germanica, in uno stadio, quello del Borussia Dortmund, che già in passato è stato calpestato vittoriosamente da altre squadre italiane, dal Milan alla Juventus alla stessa Inter. Primo goal che nasce da un rilancio di Candreva, che pesca Lautaro ancora nella propria metà campo, il giovane attaccante si libera con una leggera furbizia del diretto difensore e s’invola verso l’area, puntando all’azione personale e lasciando a bocca asciutta Lukaku, pronto dargli man forte. I padroni di casa sembrano inizialmente rispondere con vigore allo svantaggio, ma senza produrre particolari patemi alla difesa nerazzurra, se non con qualche discesa di Hakimi sulla destra ed una parata centrale di Handanovic su tiro di Goetze, su assist di Hakimi. Il doppio vantaggio invece è firmato da Vecino, alla fine di una bellissima azione a tre con Lautaro e assist ancora di Candreva.

Nella seconda frazione di gioco la compagine tedesca è riuscita quindi prima a riacciuffare il pareggio, grazie al goal di Hakimi e Brandt, ed addirittura a superare la squadra milanese con una rete, la seconda di Hakimi, che già nel primo tempo si era messo in luce con i pochi spunti del Dortmund provenienti dalla fascia destra.

Nell’altro incontro del girone F di Champions League, il Barcellona si è fatto impattare sullo 0 a 0 da un combattivo Slavia Praga, che è un po’ la Cenerentola del gruppo, ma che ha saputo comunque dare filo da torcere all’armata blaugrana, nonostante il divario di 6 punti nella classifica del girone.

Il Napoli pareggia con il Salisburgo e la qualificazione degli azzurri è rimandata. Una gara giocata tra vento e pioggia quella andata in scena allo stadio “San Paolo” di Napoli, con i padroni di casa che hanno sempre cercato di portare a casa un risultato più rotondo, ma che alla fine si sono dovuti accontentare di un pareggio che tutto sommato male non fa nel computo generale dei punti nella classifica del proprio girone. Gli undici di Ancelotti hanno dovuto anche reagire al rigore che il Salisburgo ha calciato dopo appena 11 minuti per un fallo di Koulibaly su Hwang, rigore poi trasformato da Haaland. Ci penserà poi Lozano, alla fine della prima frazione di gioco,a riportare il risultato in pareggio, grazie ad un tiro effettuato da appena dentro l’area.

Nella ripresa anche la sorte ci mette lo zampino, quando un tiro di Insigne si stampa sulla traversa. Un punto che sembra assumere le fattezze di una boccata di ossigeno in questo particolare momento della stagione dei partenopei. Un punto che non dà la matematica certezza della qualificazione alla fase successiva, ma che comunque mette al momento a tacere le polemiche relative alle dichiarazioni del presidente De Laurentiis che ha dichiarato di voler mandare la squadra in ritiro fino a domenica. E che spegne anche l’altra polemica sorta in queste ultime ore, relativa a presunti dissapori sorti con l’allenatore emiliano. Sicuramente questo tipo di tensioni non fanno bene all’ambiente, e lo si è visto anche stasera quando in alcuni frangenti la squadra è apparsa involuta calcisticamente, insistendo su un strenua difesa a pieno regime del possesso palla ed effettuando giocate solo in contropiede.

Ed anche la scelta di tenere fuori Milik, nonostante i sui 5 centri in 4 partite in campionato, non è stata particolarmente salutata con simpatia dai circa 40.000 del “San Paolo“, anche se il suo sostituto, Lozano, si è poi rivelato l’uomo partita, colui che ha rimesso in carreggiata una gara che era partita decisamente in salita, ed ancora una volta è stato Koulibaly a rendersi protagonista in negativo. Nonostante tutto, però, questo pareggio può servire ad entrambe le squadre in chiave qualificazione. Nell’altra gara in programma, il Liverpool si è affermato sul Genk per 2 a 1, con le reti di Wijnaldum e Oxlade-Chamberlain per i padroni di casa, il tutto inframmezzato dalla rete del momentaneo pareggio del Genk ad opera di Samata.

Nel girone G lo Zenit di San Pietroburgo ha perso in casa per 0-2 con il Lipsia, mentre il Benfica si è affermato per 3 a 1, sempre in casa, contro il Lione. Nel gruppo H, pareggio rocambolesco tra Chelsea ed Ajax, 4 a 4 il risultato finale, mentre il Valencia ha vinto in casa con il Lille per 4 a 1.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

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