Champions League

Champions League: Juve, con la Lokomotiv ci pensa Dybala

Atalanta abbattuta dal City

Il martedì di Champions League consegna agli archivi un bilancio di una vittoria e una sconfitta per le squadre italiane impegnate nella terza giornata della fase a gironi. Nel gruppo D la Juventus ribalta l’iniziale vantaggio della Lokomotiv Mosca e si impone per 2-1; nel gruppo C, invece, l’Atalanta si illude prima di cedere contro il Manchester City sotto un demolitorio 5-1.

Allo “Stadium” la Juventus impiega oltre settanta minuti per trovare il bandolo della matassa contro la Lokomotiv Mosca, che si rivela più ostica del previsto, complice anche la non brillante prestazione dei bianconeri. I russi gelano il pubblico juventino alla mezz’ora quando Miranchuk raccoglie una respinta di Szczesny su una botta di Joao Mario e spedisce il pallone sotto la traversa con una pregevole girata mancina. La costante pressione esercitata dagli uomini di Sarri resta improduttiva fino al minuto 77, quando Dybala inventa un sinistro a giro imprendibile dai ventidue metri e riaccende la partita; due minuti dopo il gioiello argentino è ancora protagonista in occasione del tiro di Alex Sandro dalla distanza, scagliando in fondo alla rete la corta respinta di Guilherme per il 2-1. Il successo consente alla Juventus di restare in vetta al girone con 7 punti insieme all’Atletico Madrid, che ieri ha avuto ragione del Bayer Leverkusen per 1-0 grazie ad una rete di Morata; i moscoviti restano invece terzi a quota tre punti, mentre i tedeschi chiudono il percorso dell’andata senza punti.

Nel gruppo C il Manchester City riduce ai minimi termini l’Atalanta, spazzata via con un 5-1 che la dice lunga sul divario tra le due squadre a livello europeo. L’inizio orobico è tuttavia confortante; poco prima della mezz’ora Fernandinho atterra Ilicic in area e dal dischetto il giovane Malinovskyi non sbaglia. Da questo momento in poi, è solo Manchester City; al 34° Aguero sbuca alle spalle della retroguardia atalantina e fa 1-1. Quattro minuti dopo Masiello sgambetta Sterling in area e ancora Aguero va in rete dagli undici metri. Nella ripresa il gioco della squadra di Guardiola si fa sempre più arioso e l’Atalanta non è in grado di contenere la furia dei “citizens”; Sterling va in gol tre volte tra il 58° e il 69° dando corpo al definitivo 5-1 che permette al City di mantenere il percorso netto nel raggruppamento con 9 punti. Mortificante, e forse ingeneroso, è invece lo zero nella casella dell’Atalanta, mestamente ultima; con 4 punti proseguono invece a braccetto Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria, che ieri hanno chiuso sul 2-2.

Circa gli altri gironi, nel gruppo A prosegue inarrestabile la marcia a punteggio pieno del Paris Saint Germain, che ieri ha tramortito il Bruges (fermo a 2 punti) in terra belga per 5-0 grazie alla doppietta di Icardi e alla tripletta di Mbappe; il Real Madrid insegue invece a 4 punti dopo aver espugnato per 1-0 il campo del Galatasaray, ultimo con un punto. Nel gruppo B, anche il Bayern Monaco vince la terza partita su tre prevalendo per 3-2 sull’Olympiacos, che chiude il girone con un punto; il Tottenham prende invece a pallonate la Stella Rossa per 5-0 e sale a quota 4, mentre i serbi rimangono a 3 punti.

Questa sera saranno di scena Inter e Napoli; i partenopei, primi con 4 punti nel gruppo E, faranno visita al Salisburgo, ostacolo tutt’altro che morbido. Nell’incontro valido per il gruppo F, i nerazzurri attendono a San Siro il Borussia Dortmund e sono obbligati alla conquista dei tre punti per conservare le proprie chance di accesso agli ottavi di finale.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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