Champions League

Champions League: solito Real, 2-1 in casa del Bayern e finale in vista

Più vicino l'epilogo di Kiev in programma il prossimo 26 maggio

Un Real Madrid più cinico che bello mette più di un piede nella finale di Champions League; all'”Allianz Arena” i blancos si sono infatti imposti in rimonta per 2-1 sul Bayern Monaco e ora vedono più vicino l’epilogo di Kiev in programma il prossimo 26 maggio.

I bavaresi perdono Robben dopo 8 minuti per infortunio, ma mantengono una proiezione offensiva prevalente rispetto agli spagnoli, comunque silenziosamente velenosi in attacco. Il vantaggio dell’undici di Heynckes arriva poco prima della mezz’ora grazie a Kimmich che, involatosi sulla destra, indovina una conclusione a metà tra un tiro e un cross su cui Navas non può certo dirsi immacolato. Il Real non si scompone e perviene al pareggio già prima dell’intervallo grazie a Marcelo, che infila un pregevole fendente mancino su un pallone svolazzante al limite dell’area tedesca.

Nel secondo tempo la squadra di Zidane si porta avanti pochi minuti prima del quarto d’ora; Vazquez lancia Asensio in campo aperto e il gioiellino madridista supera Ulreich in uscita con un morbido tocco di sinistro. Il Bayern incassa, ma è tutt’altro che arrendevole. Ribery si carica la squadra sulle spalle e instaura un duello personale con Navas; il portiere del Real, esteticamente sempre molto artigianale, si fa però trovare pronto in almeno due occasioni sulle iniziative dell’ala francese. Dall’altra parte del campo, Cristiano Ronaldo realizza il 3-1 che l’arbitro Kuipers annulla correttamente per un fallo di mano del fenomeno portoghese.

Finisce 2-1 per il Real Madrid, che può così approcciarsi al match di ritorno con sereno ottimismo, anche se le chance del Bayern Monaco non possono considerarsi nulle in un “Santiago Bernabeu” che la Juventus ha dimostrato non essere inespugnabile.

Questa sera si disputeranno le due semifinali di andata di Europa League. Da una parte, Arsenal e Atletico Madrid, entrambe retrocesse dalla Champions, daranno vita ad una finale anticipata, con Arsene Wenger ormai prossimo a lasciare la guida dei “Gunners” dopo oltre vent’anni trascorsi sulla panchina londinese. Dall’altra, il Marsiglia di Rudi Garcia e il Salisburgo, giustiziere della Lazio, si scontreranno in una semifinale di tono minore. In palio, l’accesso alla finale di Lione del 16 maggio.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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