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Cina e Africa: un nuovo “ponte culturale” per il digitale

Pechino investe massivamente sulle connettività e infrastrutture internet in Africa. L’iniziativa ha già il nome di “Nuova via della seta digitale"

La notizia arriva da Al Toumert, direttore della formazione della scuola internazionale della “China foreign affairs university”. L’articolo, pubblicato sul Global Times, spiega come i futuri rapporti tra la Cina e Paesi africani si svilupperanno su tre punti fondamentali:

1. la rete internet;

2. infrastrutture di comunicazione;

3. commercio elettronico.

Toumert, nell’articolo scrive: “Uno sguardo alla penetrazione di internet in Africa ci mostra il potenziale di crescita e la promessa per un settore in cui investire”. E continua: “Nel 2017 meno del 25% della popolazione aveva accesso a internet”.

In molte occasioni si è potuta vedere la Cina insediarsi sempre più nel continente africano: dalle operazioni per le risorse minerarie fino alla costruzione di infrastrutture, ma solo dopo svariati tentativi di approcci, la Cina ha rivisto l’intero progetto in territorio africano. “Digital silk road” ovvero, la “Via della seta digitale”, è un programma cinese con l’obiettivo di riportare alla luce le vecchie rotte commerciali dall’Africa alla Cina in versione digitale.

Il progetto punta alla colonizzazione digitale dei Paesi esteri mediante l’utilizzo dei suoi brevetti informatici, industriali e di telecomunicazioni.

Dal Centro studi di Washington, il Rwr Advisory Group calcola un costo medio iniziale di tutto il progetto, pari a ben 79 miliardi di dollari.

Non resta che vedere come reagiranno i Paesi esteri posti sotto il giogo del Dragone cinese.

Dario Naghipour

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