Politica

Diciotti: oggi il Senato decide per il processo a Salvini

Si va verso il No. Alle 19 è prevista la proclamazione del voto

Roma, 20 marzo – Oggi, l’Aula del Senato esprimerà la propria decisione circa il rinvio a giudizio per il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini in merito al caso della nave ‘Diciotti’ per il quale è indagato per sequestro di persona.

Il risultato pare essere piuttosto scontato: sia Lega che Movimento Cinque Stelle voteranno per il No. A supportarli, Forza Italia. Unico rischio ma abbastanza remoto, quello rappresentato da un piccolo gruppo di pentastellati che, contrariamente alla linea del Movimento dovrebbero votare per il Sì al processo.

Il diretto interessato appare tranquillo. “Abbiamo salvato, abbiamo soccorso, abbiamo nutrito. Quei 4 giorni sono stati risolutivi. Abbiamo risolto il problema senza esporre a rischio i passeggeri”, ha dichiarato Salvini nel corso del suo intervento a Palazzo Madama. “Io sono per meno porti aperti, meno sbarchi, meno morti. Più che porti aperti, qualcuno vuole più cimiteri aperti”. “Non sarò mai il ministro che lascia morire una sola persona nel Mare Mediterraneo senza muovere un dito”, ha aggiunto i Vicepremier. “Quando si mette in dubbio che, col mio lavoro, abbia abusato della mia carica per qualcosa che ho fatto, faccio e rifarò per difendere i miei figli, mi emoziono”. “L’intera ricostruzione – ha detto ancora riferendosi al caso Diciotti – è in linea con le osservazioni del procuratore di Catania che proprio oggi ringrazio perché sono stati compiuti 14 arresti di un clan mafioso per traffico di droga e armi. I ministri passano, le forze ordine e la magistratura sane, restano e quindi li ringrazio perché fanno il loro lavoro”.

Il presidente della Giunta per le Immunità, Maurizio Gasparri ha ricordato che il No è sostenuto anche dalla linea della Giunta stessa e “si basa sull’Articolo 96 della Costituzione, che regola la responsabilità dei ministri, e sulla Legge Costituzionale (n.1 dell’89)”.

A presiedere l’Aula, il premier Giuseppe Conte “per assunzione di responsabilità”, oltre che per difendere “una chiara linea politica che il governo sottoscrive”.

Il termine degli interventi in Aula è previsto per le ore 13 ed a quel punto si procederà con il voto palese. La proclamazione non sarà immediata: bisognerà attendere le 19, quando le operazioni saranno definitivamente concluse.

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Redazione La Voce

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