Carissimi Amici, carissime Amiche, siamo in pieno carnevale e, chi più chi meno, siamo tutti coinvolti dall’atmosfera scherzosa che aleggia intorno a noi.
E’ proprio grazie al momento goliardico che, attraverso il possibile – tradizionale -travestimento, possiamo in realtà rivelare la nostra vera natura senza inibizioni, mascherandoci da “noi stessi”, tuttavia, lasciando credere solo di divertirci a rappresentare un personaggio avulso dalla nostra realtà. Ma è davvero tanto “avulso”?
Mai oseremmo dichiarare alcuni nostri desideri più reconditi, debolezze, trasgressioni o addirittura perversioni, ma scegliere di travestirsi, ci consente per un giorno di esercitare il ruolo che segretamente ambiamo.
Un’occasione che, credo più di ogni altra, ci ricorda che “Bertoldo, scherzando si confessava”.
Ricordo i pomeriggi di quand’ero bambina, trascorsi festeggiando l’allegra ricorrenza in pasticcerie dotate di locali preposti all’avvenimento, in compagnia della mamma e della nonna oltreché delle mie amicizie, dove, non mancava di certo la competizione – soprattutto da parte delle mamme – nell’esibire la propria “creatura” con il costume più bello.
In realtà, credo che si badasse più all’originalità della mascherache, nell’ambito dei succitati festeggiamenti veniva premiata dalla giuria, piuttosto che ai reali desideri di noi bambini.
Fu solo quando, all’età di dieci anni, la mia nonna materna, mi disse “Daniela, oramai sei grande e puoi scegliere come mascherarti”. Le risposi “in effetti non mi sono mai vestita da damina e, anche se non è tanto originale, mi piacerebbe”. “Non è originale se non c’è il tocco della tua nonna. Sarai la damina più ammirata”rispose lei che, per inciso, era una Donna sprezzante di tutto quello che non era elegante, di ottima fattura e, soprattutto di pregiato tessuto.
Con la Sua sarta, disegnarono e realizzarono il mio abito in pieno stile settecentesco, cui aggiunsero una setosa parrucca bianca, insieme definimmo altresì un adeguato trucco con un’esperta estetista, e… fu un successo in tutti i sensi! Amici, non c’era persona che non mi notasse con stupore… Tuttavia, all’epoca, non ero ancora consapevole di quanto ben presto si palesò nel proseguo della mia vita: sono un’inguaribile romantica!
Un abbraccio!
Daniela Cavallini
