Europa League

Europa League: Milan, disastro in Grecia. L’Olympiacos vince 3-1, rossoneri fuori

L’ultimo turno dei gironi di Europa League è un boccone amaro per il Milan, che in Grecia crolla 3-1 per mano dell’Olympiacos e saluta la competizione senza nemmeno vedere i sedicesimi di finale. Era invece già qualificata la Lazio, che senza conseguenze perde in casa contro l’Eintracht Francoforte per 2-1; per i biancocelesti, infatti, il secondo posto nel raggruppamento era già un fatto certo.

In un Olimpico semideserto, la squadra di Inzaghi aveva poco da pretendere dalla serata conclusiva del girone H; non a caso, l’allenatore piacentino rinuncia pressoché integralmente ai titolari e propone uno schieramento affollato di rincalzi. Il primo tempo del confronto con i tedeschi scorre così via senza sussulti, per poi ravvivarsi nella ripresa.

È proprio la Lazio a trovare per prima la via della rete; al 56° infatti Correa viene servito sulla corsa da Luis Alberto e trafigge elegantemente Roennow in diagonale. Il vantaggio laziale resiste però meno di dieci minuti, perché al 65° Gacinovic inventa una sberla da fuori che si appende all’incrocio dei pali, con Proto incolpevole. Non ancora paghi, i tedeschi completano la rimonta al minuto 71 con Haller, che regala all’Eintracht la sesta vittoria in altrettanti incontri; la Lazio chiude invece con 9 punti. Nello stesso girone, con 7 punti è eliminato l’Apollon Limassol, ieri vittorioso in trasferta per 3-1 contro il Marsiglia, capace di conquistare solo un pareggio nell’intera competizione.

Mestissima, invece, la serata del Milan, che contro l’Olympiacos poteva persino concedersi di perdere con un gol di scarto per garantirsi ugualmente il passaggio ai sedicesimi di finale; finisce invece 3-1 per gli ellenici, che agganciano i rossoneri a quota 10 punti in classifica e, con gli scontri diretti in parità, scalzano il Milan dal secondo posto in virtù della differenza reti complessiva.

Non basta certo l’atmosfera infernale del Pireo a giustificare l’eliminazione della squadra di Gattuso, che inizia con apprezzabile personalità, ma poi si intimidisce fino a precipitare nel vortice della paura. La disfatta rossonera si consuma nella ripresa. Il Milan viene trafitto due volte nel giro di dieci minuti, tra il 60° e il 70°; nella prima occasione, Cisse approfitta di testa della svagata retroguardia rossonera, mentre successivamente Zapata è sfortunato a deviare una conclusione inoffensiva di Guilherme, che però assume una parabola beffardamente imparabile per Reina. Pur tramortito, il Milan sembra rimettere in piedi serata e qualificazione due minuti dopo il secondo gol greco, quando Zapata si riscatta colpendo in modo sporco su azione d’angolo per il 2-1.

È però un fuoco di paglia; nella trattenuta di Abate su Torosidis, l’arbitro francese Bastien ravvisa gli estremi per il calcio di rigore. Dagli undici metri, Fortounis spiazza Reina. È l’81° e negli ultimi minuti il Milan di fatto non crea alcun presupposto per accorciare il punteggio ed infilarsi tra le 32 squadre ammesse al turno successivo. Insieme agli ellenici, passa come prima classificata del girone il Betis Siviglia, che pareggia 0-0 con il Dudelange, consentendo ai lussemburghesi di conquistare il proprio primo punto europeo.

Gigi Bria 

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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