Cinema

Festival di Cannes. Cominciata l’edizione n. 71

La grande festa del cinema si terrà sulla Croisette sino al 19 maggio

Si è aperto ieri sera a Cannes, il 71° Festival del cinema, in un’edizione epurata da imbarazzanti presenze come Weinsteim, travolto dallo scandalo per le molestie sessuali. Il nuovo corso è fortemente in “rosa”, a cominciare dalla presidente di giuria, Cate Blanchett, una delle principali accusatrici di Weinsteim. La Blanchett sarà affiancata da Lea Seydoux e Kristen Stewart, nota per ‘Twilight’. E saranno moltissime anche le attrici presenti alla kermesse: solo per citarne due, Uma Thurman e Marion Cotillard. Quest’ultima è attesa con l’opera prima di Vanessa Filho, ‘Guele d’Ange’. Ad aprire, la coppia Cruz-Bardem con ‘Todos los sanben’, opera del regista Asghar Farhadi.

Il Festival di Cannes durerà sino al prossimo 19 maggio ed avrà un impronta più dibattimentale che festaiola. Tra le iniziative, il divieto di farsi selfie sul red carpet ed un numero anti-molestie. L’hasthag della manifestazione, non a caso sarà #nerienlaisserpasser.

Dopo anni di assenza tornano sulla Croisette, Isabelle Adjani con “Le Monde est a toi” del regista Romain Gravas alla Quinzaine e Vanessa Paradis, protagonista del film “Un couteau dans le coeur” di Yann Gonzalez, nel ruolo di una produttrice di film porno gay.

Abbiamo parlato di Uma Thurman che presenta nuovamente, fuori concorso,  “The house that Jack built” di Lars Von Trier. Il film è interpretato anche da Matt Dillon. 7 anni fa, il film fu oggetto di feroci critiche per la sua trama provocatoriamente filo-nazista. I fan della saga ‘Gerre Stellari’, saranno deliziate dallo spin off di Ron Howard, ‘”Solo – A Star Wars Story”; a presentarlo, i protagonisti Emilia Clarke con Woody Harrelson.

L’Italia sarà rappresentata da 21 film. In gara, “Dogman” di Matteo Garrone e “Lazzaro Felice” di Alice Rohrwacher. “Euphoria” di Valeria Golino concorrerà tra i 18 nella sezione ‘Un certain regard’. La Quinzaine des Realisateurs sarà partecipata per i lungometraggi da “La strada dei Samouni” di Stefano Savona e “Troppa grazia” di Gianni Zanasi, mentre “La lotta” di Marco Bellocchio, nei cortometraggi.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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