Economia

LA SCURE DI MOODY’S SI ABBATTE SULL’ITALIA

L'Agenzia taglia il rating del nostro Paese da Baa2 a Baa3. Palazzo Chigi: "Era previsto"

Roma, 20 ottobre – Ad alimentare tensioni sulla politica italiana ci ha pensato l’Agenzia Moody’s che ha tagliato il rating del nostro Paese, da Baa2 a Baa3 con outlook stabile. L’Agenzia ha motivato la sua azione con il  “cambio concreto della strategia di bilancio, con un deficit significativamente più elevato rispetto alle attese”.

Moody’s ha voluto rimarcare “la mancanza di una coerente agenda di riforme per la crescita”, e ciò “implica” proseguire in una “crescita debole nel medio termine”. Moody’s ritiene che il Governo italiano non sta agevolando un “coerente programma di riforme” che può spingere “la mediocre performance della crescita su base sostenuta”.

Il fatto che l’Italia possa abbandonare l’euro è considerata una possibilità piuttosto lontana. Tuttavia, potrebbe esserci un brusco cambio di direzione qualora “le tensioni fra il Governo italiano e le Autorità europee” “dovessero subire un’ulteriore escalation” causata dalla Manovra e dai vincoli di bilancio.

Moody’s ha giudicato le previsioni di crescita formulate dal Governo, come “ottimiste”. Circa il debito, questo “non calerà concretamente nei prossimi anni”, stabilizzandosi attorno al 130% del PIL. L’Agenzia auspica un ritorno alla crescita nell’ordine dell’1%. “Anche nel breve termine l’agenzia di rating ritiene che lo stimolo di bilancio fornirà una spinta più limitata alla crescita di quanto assume l’esecutivo”, ha sottolineato l’Agenzia.

Da Palazzo Chigi nessuna sorpresa: “Il downgrade era previsto”. Il Vicepremier, Matteo Salvini, dal Forum di Coldiretti in corso a Cernobbio, ha commentato: “L’Italia è un Paese solido, l’outlook è stabile, mi dicono gli esperti che l’importante è che l’outlook fosse stabile e quindi abbiamo un outlook stabile”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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