La "Sophia"

L’anima dei luoghi sulla terra: un insieme di vita

Chi è la città e l’ambiente in cui viviamo?

In seguito a una chiacchierata con la mia amica sui diversi luoghi in cui abbiamo vissuto voglio condividere con voi questa tematica e riflessione, ovvero: l’anima dei posti in cui viviamo.

Ogni volta che cerchiamo di spiegare cosa ci ha trasmesso un determinato posto in cui abbiamo vissuto o in cui siamo stati di passaggio tendiamo a dare al luogo una vera e propria coscienza. Generalmente, infatti, diciamo che la città o il paese sono accoglienti o meno anziché riferirci alle persone che vivono nei luoghi che abbiamo conosciuto. Parliamo delle città e dei luoghi come se fossero vivi, proprio perché lo sono.

Ma di cosa sono fatti i luoghi e chi è l’anima che li abita?

Inizialmente ho riflettuto dentro di me sul fatto che il luogo più grande in cui ci troviamo tutti è la terra. Essa poi si suddivide in diverse “esperienze”: la città, la campagna, la montagna, il mare, il lago, il bosco, l’aria e ancora vie, scorci, angoli, panorami ecc.
Ogni “esperienza” e quindi ogni luogo, ci trasmette qualcosa. Non esiste un punto morto della terra in cui non proviamo nulla o in cui non si può percepire l’anima del posto.

A cosa è dovuto questo?

È dovuto al fatto che su questa terra camminano anime che stanno attraversando la vita con tutte le sue avventure e sfide. In base alla nostra via d’anima affrontiamo cosa differenti, che fanno di noi persone con qualità e caratteri differenti. Il nostro modo di vivere la vita ci permette di compiere o meno la via della nostra anima. È quindi indispensabile tenere conto del luogo in cui siamo cresciuti o in cui abbiamo vissuto o viviamo.

Cosa intendo dire?

Vivere nella montagna, in città, in una cittadina o al mare influisce tanto sulla persona che siamo, sul carattere che abbiamo e sul modo in cui viviamo la vita. Non intendo mettere in discussione dove sia meglio crescere e vivere in quanto non dovremmo discuterne senza riconoscere che nessun luogo in cui nasciamo, cresciamo e viviamo è casuale.

Ma perché un posto influisce tanto sul “come” siamo?

Innanzitutto, verrebbe da dire che un lago, dei mattoni o il mare hanno energie l’una diversa dall’altra e per questo trasmettono informazioni diverse tra loro. La prima persona in assoluto che ha visitato un luogo piuttosto che un altro ha ricevuto una determinata informazione dall’ambiente in cui si trovava, cominciando così a comportarsi, a formare un tipo di carattere e a crescere in un determinato modo.  Dopo un po’ quel luogo si è trasformato in una comunità di più persone che hanno cominciato a recepire l’informazione dell’ambiente circostante e anche della persona che vi era arrivata per primo.
Ecco che un luogo non è più solo fatto da ciò che trasmette la parte fisica e terrena di un punto sulla terra (lago montagna, mare…) ma anche da ciò che le persone e dunque le anime hanno compreso dell’informazione ricevuta e ciò che ne hanno fatto.
Inoltre sono da considerare anche gli animali, le piante e le pietre che danno un’energia e un’informazione al luogo.

Perché vi racconto questo oggi?

I luoghi sono ciò che offrono a livello naturale e soprattutto ciò che ne facciamo noi esseri umani.

Questo vale per tutta la terra.

Possiamo dire infatti che la terra ha una sua funzione naturale ma ciò che diremo della terra quando ce ne andremo sarà frutto anche di chi abbiamo incontrato. Sarà frutto di ciò che ci hanno comunicato gli alberi, gli animali e le persone.

La terra ha una sua anima così vasta ma siamo tutti responsabili della sua evoluzione.

In ogni luogo contribuiamo a una piccola espressione dell’intero pianeta. In ogni scorcio possiamo sentire una parte dell’anima pulsante della terra.

Quando diciamo quindi “anima della città” ci riferiamo in realtà sia a una piccola espressione dell’anima della terra, sia a ciò che ne abbiamo fatto e compreso.

Questo vuole essere quindi un invito a impegnarci veramente per trasmettere agli altri la massima espressione di una parte della terra, che sia una città o una campagna, diamo sempre il massimo per lasciare un buon ricordo del pianeta.

Siamo responsabili nell’insieme di ciò che è la terra e di quanto viene colta la grande opportunità di crescita che offre.

Sophia Molitor

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