Le donne sono vento

LE DONNE SONO VENTO. Centro Moda Polesano, un workers buyout tutto al femminile

Come salvare un'azienda

Oggi racconto la storia di 22 donne che hanno salvato l’azienda manifatturiera di alta moda dove lavoravano, la Capa. Loro espongono l’impresa elencando dati tecnici ma in realtà, dietro la manifestazione di imprenditorialità, ci sono donne con animo determinato, speranze, rischi assunti, fiducia e tanta, tanta tenacia. Famiglie che possono guardare avanti con rinnovato vigore, tutto l’indotto che viene creato, un territorio che non declina ma rinasce. Si chiama workers buyout, in italiano impresa rigenerata, cioè i lavoratori comprano un’azienda in crisi rigenerandola creando una cooperativa. Dall’inizio della crisi finanziaria della Capa hanno dovuto pensare velocemente a soluzioni alternative affrontando numerose difficoltà e risolvendo i problemi in tempi stretti.

Questo è il primo caso in Italia di workers buyout di un gruppo tutto al femminile.

Marta Giacometti di Ikon, Comunicazione per l’Ufficio Stampa di Legacoop Veneto, ufficio stampa dell’azienda con il quale Lisa Magri della ditta mi ha messo in contatto, mi fornisce i dati di questa mirabile impresa, la cui presidente è Claudia Tosi. Il 21 novembre del 2018 viene inaugurata l’attività della cooperativa Centro Moda Polesano a Stienta, un piccolo comune in provincia di Rovigo; l’azienda era stata fondata nel 1962 e operava nel settore dell’alta moda femminile ma negli ultimi anni Capa si era trovata in profonda crisi fino a subire nel mese di marzo la liquidazione coatta amministrativa. Da qui l’idea nata di rilevare l’azienda da parte di 22 lavoratrici, ottenendo un cospicuo anticipo dalla Naspi, dal fondo di Legacoop e Banca Popolare Etica. Capitalizzano e rilevano la società, garantendo disponibilità di liquidità all’impresa, e si ritrovano da disoccupate a imprenditrici. Le 22 socie fondatrici ci mettono anche i loro di soldi perché sanno di potercela fare e credono nel futuro. Molti i clienti stranieri di grandi marchi che tengono alla qualità del made in Italy, quella qualità che le elevate competenze del Centro Moda Polesano può offrire.

Con la loro scelta e il loro coraggio hanno così messo in salvo posti di lavoro e al contempo conservato nell’area polesana competenze e imprenditorialità. Lo scorso luglio la nuova impresa ha iniziato la propria produzione: una ripresa dell’attività attesa anche dagli stessi ex clienti, che hanno mantenuto i propri ordini e confermato l’intenzione di lavorare insieme a Centro Moda Polesano. Alle socie lavoratrici si sono aggiunte da subito anche 11 ulteriori lavoratrici dipendenti – per 33 posti di lavoro complessivi della ex Capa salvati – e ulteriori lavoratori sono stati assunti in seguito: oggi la cooperativa vede occupate già 39 persone. Come loro stesse tengono a far sapere, la più giovane delle socie ha 27 anni e la più anziana 60; inoltre all’interno della cooperativa lavorano 7 donne straniere, di cui 3 sono socie.

Fondamentale nel percorso è stata la predisposizione di un attento business plan, che ha contribuito a riportare la produzione a livelli interessanti, tanto che a soli tre mesi dall’avvio dell’attività la nuova cooperativa garantisce oggi 39 posti di lavoro, in un territorio particolarmente vulnerabile dal punto di vista occupazionale. La previsione del volume d’affari di Centro Moda Polesano è di oltre 600mila euro per il 2018 e di oltre un milione e 200mila euro per il 2019.

Questo fenomeno si sta diffondendo anche in Italia, negli ultimi anni, creando nuovo e vitale tessuto lavorativo in tempo di crisi.

In Veneto è la settima operazione di workers buyout accompagnata da Legacoop Veneto e tutte e sette sono in attivo. È così dimostrata, ancora una volta, l’importante funzione anticrisi svolta dal sistema cooperativo a beneficio del territorio, in termini sia occupazionali che economici e produttivi. Il modello veneto di workers buyout (wbo) è oggi riconosciuto da più parti come vincente: un vero e proprio strumento di politica industriale e in particolare per l’importante settore manifatturiero interviene a salvare un pezzo significativo di economia del territorio.

Con ammirazione auguriamo al Centro Moda Polesano di progredire nella prosperità, ringraziando tutte le donne che vi partecipano per aver avuto il coraggio di non sprecare un simile talento e di renderci fieri dell’eccellenza italiana.

Patrizia Massi

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Patrizia Massi

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