Le donne sono vento

LE DONNE SONO VENTO. Erika Rigamonti

Un filo che unisce tutte le donne

Il 12 febbraio, presso Libreria Isola Libri a Milano, presenterà il suo terzo libro, Segreti di sabbia, edito da CartaCanta Editore. Anche questo romanzo, come i precedenti, tratta di universi femminili, storie di donne che narrano i loro aspetti fragili, sui quali spesso scivolano malamente, ma che sempre si rialzano, lottano per essere se stesse, contro le prevaricazioni della società, i pregiudizi, le false convenzioni e le imposizioni di un perbenismo ostinato che vuole mascherare i suoi dogmi. Erika Rigamonti ha pubblicato nel 2005 “Guardami, sto ballando per te”, Edizione Azimut e nel 2011 “Binario 7”, Mobydick Editore. Con quest’ultimo ha vinto premi e ottenuto riconoscimenti, così come il nuovo “Segreti di sabbia”, primo premio della decima edizione del concorso “Alla Memoria” indetto da Leone Editore.

E ha scritto numerosi racconti, anch’essi oggetto di riconoscimenti e premi a vari concorsi letterari. Nel suo sito personale, Erika dice che il suo lavoro è un altro: “Sono un buyer, ossia compro beni e servizi e mi occupo di gare d’appalto. Devo dire che fare trattative, valutare costi, analizzare il mercato sono gli aspetti che preferisco di questo lavoro”.

“Il filo rosso dei miei romanzi e racconti sono le donne. Donne che lottano e cambiano, talvolta soccombono. Un universo poliedrico, pieno di contrasti e sfumature. Eterosessuali, lesbiche, bianche o nere, le donne vivono gradazioni diverse degli stessi problemi di tutto il mondo. Cambiano i continenti, le religioni, le tradizioni ma un unico infinito filo si dipana, accomunando tutte noi con la necessità di difenderci da pregiudizi e violenze”.

Come nella trama di Binario 7, dove la protagonista Gloria di tredici anni pare vivere una vita ideale. Ma oltre la facciata si nasconde una realtà differente, fatta di violenza ed egoismi che tenteranno di spezzare i desideri per la sua vita futura.

Ecco quindi che il filo rosso viene ripreso anche in “Segreti di sabbia”, come lei stessa dice: “Questo libro narra delle vicende che accadono in un piccolo paesino sul mare, nel nostro magnifico paese, dove il pregiudizio diventa corale, andando ad aggredire l’amore di Sofia e Letizia”.

“Ho cercato di raccontare l’insicurezza che troppo spesso ci accompagna, la vergogna per ciò che si è, la paura di essere giudicate e la fatica che comporta accettarsi e mettersi in discussione, imparando a pretendere un rispetto troppo spesso negato”.

Ha iniziato a scrivere poesie durante gli anni delle scuole medie, merito della sua professoressa di italiano Leide Maio Chiari che definisce una poetessa e donna eccezionale. Da allora un destino un po’ segnato, i primi concorsi vinti e poi nel 2004, quando un racconto presentato vinse il primo premio e “Guardami sto ballando con te” uscì dal cassetto nel quale era stato rinchiuso per due anni.

Laureata in Giurisprudenza più un master successivo, Erika Rigamonti non avrebbe potuto fare l’avvocato, come lei stessa dice, perché la sete di libertà e voglia di uscire dai tracciati prestabiliti che si respira nei suoi libri, lei le coltiva in sé. E di certo ci è riuscita. Nel suo sito si legge: “Per ciascuno di noi, da qualche parte, esiste un pezzetto di terra, un angolo di strada, pensando al quale il cuore di rasserena. Un posto dove l’ansia trova finalmente pace e i sensi rivivono la semplicità di un amore perduto. Un luogo in cui la lingua è quella della propria infanzia, le nuvole tornano ad essere zucchero filato e si fa pace con il proprio passato. Un luogo in cui le paure, coltivate nell’orto della propria vita, vengono estirpate. Per me quel posto è in Africa Occidentale, in Benin, nella cittadina di Ouidah”.

“Le donne non sono solo nei miei romanzi. Da più di dieci anni mi occupo di una piccola associazione, Ensemble pour Grandir, che in Benin aiuta donne e bambini in difficoltà. Le nostre vite sono ormai intrecciate. Bambine che sono diventate ragazze, più forti e responsabili grazie a un legame che nel tempo è diventato sempre più saldo. Madri arrivate senza nulla, abbandonate o maltrattate hanno trovato un luogo sicuro, un lavoro che permetta loro di essere autonome grazie alla solidarietà di altre donne”.

I diritti d’autore delle sue opere sono interamente devoluti a questa associazione.

Dopo Milano, “Segreti di sabbia”, distribuito da Messaggerie a partire da metà febbraio, verrà presentato a Brescia, Parma, Aosta, Sirolo, Roma e in altre città italiane.

Per sapere di più su Erika Rigamonti, vi suggeriamo di consultare il suo sito: www.erikarigamonti.it

Patrizia Massi

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Patrizia Massi

Il più grande destino è quello di imparare molte cose
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