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L’EUROPA MINACCIA L’ITALIA: “PENALITÀ SE NON PAGA I CONTRIBUTI”

La reazione di Di Maio: "Considerazioni ipocrite"

Continua il braccio di ferro tra Unione Europea ed Italia in merito al contributo da 20 miliardi per il Bilancio UE. Il Ministro del Lavoro e Vicepremier, Luigi Di Maio, nei giorni scorsi aveva dichiarato che l’Italia non avrebbe versato il contributo europeo di competenza se Bruxelles non avrebbe dato un aiuto concreto al Paese nella questione migranti. Immediata la reazione del Commissario al Bilancio UE, Guenther Oettinger che aveva parlato di farsa.

Ieri, un nuovo attacco dall’esponente politico europeo che, in un’intervista rilasciata a ‘Die Welt’ ha affermato: “Tutti gli Stati dell’UE si sono assunti l’obbligo di pagare i contributi nei tempi stabiliti. Tutto il resto sarebbe una violazione dei trattati che comporterebbe penalità”. Oettinger ha poi aggiunto: “L’Italia ha conquistato il nostro appoggio nell’affrontare la crisi migratoria e le sue conseguenze, posso solo mettere in guardia Roma dal mischiare la questione migratoria con il bilancio Ue”.

Di Maio dal Cairo, dove si trova in visita di Stato, ha risposto a tono con una diretta Facebook: “Il Commissario Oettinger continua ad esternare ogni giorno da quando gli abbiamo detto che non gli diamo i soldi. Non li abbiamo sentiti quando gli abbiamo chiesto una mano sull’immigrazione. L’unica cosa che capisce questa UE e quando cominci a toglierli i soldi. La nostra posizione sul veto al Bilancio resta, se poi nei prossimi giorni vorranno cominciare a riscoprire lo spirito di solidarietà con cui è stata fondata l’UE allora ne parliamo”. Di Maio ha poi aggiunto: ‘Le considerazioni di Oettinger sono ancora più ipocrite perché non li avevano sentiti su tutta la questione della Diciotti e adesso si fanno sentire solo perché hanno capito che non gli diamo più un euro”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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